Delegazione di Ravello a Vallo della Lucania per la Festa della traslazione della reliquia del Sangue di San Pantaleone
Una delegazione della comunità parrocchiale di Ravello, guidata da don Angelo Mansi, con la partecipazione del sindaco Paolo Vuilleumier, è giunta oggi a Vallo della Lucania per prendere parte alla Festa della traslazione della reliquia del Sangue di San Pantaleone, patrono di entrambe le città.
Al termine della messa solenne, officiata dal vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Vincenzo Calvosa, alla presenza del parroco della cattedrale, don Aniello Adinolfi, e animata dal coro “San Pantaleone”, è stato sottoscritto un patto di amicizia. Un’iniziativa nata per ravvivare il legame tra le due località, alla quale hanno presenziato i sindaci di Ravello Paolo Vuilleumier e di Vallo della Lucania, Antonio Sansone.
Don Aniello Adinolfi spiega: «Sappiamo bene che Ravello custodisce da un millennio nel suo Duomo l’ampolla contenente il Sangue del Santo Medico e Martire, che si liquefa solitamente il 27 luglio, anniversario del suo martirio. Da quell’ampolla furono prelevate nel corso dei secoli, in occasione delle liquefazioni, tutte le Reliquie ancora oggi conservate in diversi luoghi, come Lanciano e Madrid, e quindi anche la Reliquia del Sangue che noi veneriamo nella nostra Cattedrale fin dal 1741, anno in cui essa fu donata alla comunità di Vallo dalla signora Anna Pezzillo di Napoli, che a sua volta l’aveva ricevuta dal vescovo Oronzio Alfarano Capece, al quale l’aveva data il clero ravellese. Il angue da lui versato per amore di Cristo e dei fratelli ci ricorda la misura alta dell’amore insegnataci da Gesù con la parola e l’esempio, e ci sprona a raggiungerla con impegno e perseveranza».