I ragazzi dell’Istituto “F. Grandi” di Sorrento alla scoperta del Pettirosso
Sorrento (NA) Il pettirosso, Erithacus rubecula, è forse l’animale più iconico tra i cinque scelti dall’avv. Luca Vittorio Raiola, presidente del CMEA, che quest’anno saranno protagonisti della seconda edizione del Corso Concorso “Un fumetto per l’Ambiente”, progetto di formazione dedicato alla conoscenza del patrimonio naturalistico della nostra penisola, promosso dal CMEA e sostenuto dal Comune di Sorrento, un animale affidato all’arte e alle competenze del prof. Aldo Terminiello, che durante la lezione di mercoledì 8 novembre ha spronato gli studenti dell’Istituto “F.Grandi” di Sorrento a dedicare attenzione alla raccolta di materiale informativo su questo splendido animale prim’ancora che a disegnarlo, così come dovrebbe fare ogni buon fumettista, che deve dedicare tempo e passione soprattutto alla conoscenza a trecentosessanta gradi del personaggio che andrà a disegnare, l’unica strada per realizzare un lavoro credibile e qualitativamente valido non solo dal punto di vista grafico. Il pettirosso, nella nostra cultura contadina, rappresenta l’antico simbolo dell’anno nuovo, ma anche l’animale che annuncia l’inverno, in ambiente cattolico invece va menzionata la leggenda, che vuole che il pettirosso si sarebbe insanguinato il petto tentando di rimuovere con il becco la corona di spine che circondava la testa di Gesù sulla croce. e come non raccontarvi del suo canto melodioso, che venne imitato dal mitico Fryderyk Chopin nel tema principale della Grande Polonaise brillante op. 22, da ciò è invalsa l’abitudine di chiamare il pettirosso lo “Chopin dell’aria”. Non meno interessante è poi una citazione legata al cantautore Fabrizio De André che nella sua canzone “La domenica delle salme” coniò la famosa espressione «un pettirosso da combattimento», rifacendosi anche al carattere di questo uccellino per niente remissivo, spavaldo e territoriale. Aldo Terminiello, laureato in Letterature e Culture Comparate (inglese e cinese) all’Università “L’Orientale” di Napoli, con un master in Didattica della Lingua Cinese, si è dimostrato subito un insegnante di quelli esaltati dai romanzi dello scrittore cinese Yu Hua, che sanno appassionare i ragazzi alla propria materia senza annoiare. Il prof ha così illustrato la bellezza del lavoro di reference, che rende ancora più intrigante lo studio di un fumettista, che attraverso la raccolta di informazioni è in grado di cogliere l’unicità del personaggio che vuole ritrarre. Seguendo i consigli di Aldo Terminiello e la sua formazione accademica, mi piace ricorrere alla Letteratura inglese e citarvi il pettirosso nato dalla penna di Frances Hodgson Burnett che nel suo “Il giardino segreto” riesce ad esaltarne la capacità di interagire con gli esseri umani mentre in ambito cinese è la storia del pettirosso blu golanera a meritare menzione, la famosa Calliope oscura, l’uccello fantasma che gli ornitologi di tutto il mondo credevano estinto da secoli, salvo poi scoprirne alcuni esemplari nel 2011 nella riserva naturale nazionale dello Shaanxi Changqing in Cina. La Calliope oscura è uno dei simboli della resilienza della flora e della fauna all’inquinamento di noi umani. Aldo Terminiello, studente a sua volta della Scuola Romana di Comics è autore anche di un interessante “Diario Cinese”, un lungo graphic novel autobiografico che narra le avventure vissute durante la sua permanenza in Cina, firma le illustrazioni di due romanzi di L.V. Raiola, Kiryana e La Multinazionale della Pace, ha partecipato con una storia breve al primo numero della rivista “Lo Scarabocchiatore a fumetti” ed è fra i membri fondatori del collettivo “Bangarang! Comics”, che ha pubblicato il suo primo volume lo scorso aprile. I ragazzi del liceo artistico “F.Grandi” di Sorrento da oggi potranno osservare un pettirosso con occhi diversi immortalarlo nei loro disegni cogliendone tutta l’intrigante bellezza.
di Luigi De Rosa
Aldo Terminiello, sinologo, docente di lingua inglese e fumettista