Imputato per evasione, assolto perché voleva sfuggire ai conflitti con la moglie

Soggetto imputato per il reato di cui all art 385 cp evasione, assolto per formula piena. Il soggetto si recava dai carabinieri per scappare dal clima di conflittualità con la propria moglie. Denunciato per evasione per questo motivo è stato assolto con formula piena grazie al patrocinio legale dell’Avv. Rocco Maria Spina e la discussione del giudizio affidata al Dott. Ciro Pilato. Pilato ha depositato una dettagliata memoria eccependo una serie di articolate motivazioni che hanno consentito il proscioglimento dell’imputato. Il processo si è tenuto a Napoli con rito abbreviato ed ha visto le sue fasi salienti nel 2022. Come spiegano le motivazioni:«Sebbene la ratio che sorregge la norma di cui all’Art. 385 cp consiste nell’obbligo imposto alla persona sottoposta alla misura detentiva domiciliare di rimanere nel luogo indicato e non allontanarsene senza autorizzazione, perché ritenuto idoneo a soddisfare le esigenze cautelari di cui all’Art. 274 c.p.p. e nel contempo nel consentire agevolmente i prescritti controlli da parte dell’autorità di polizia giudiziaria addetta” è vero altresì, che guardando alla condotta dell’uomo nel suo insieme, si deve necessariamente concludere per l’assenza di offensività concreta atteso che in nessun momento egli si è sottratto alla possibilità per gli addetti al controllo di effettuare le dovute verifiche, essendo lo stesso recatosi presso la stazione dei Carabinieri. Il prevenuto, difatti, si recava presso le forze dell’ordine per informarli della sua intenzione di voler andare in carcere, per cui “la stretta connessione tra comunicazione dell’imminente violazione del divieto di allontanamento, permanenza fisica  presso la stazione dei Carabinieri al precipuo scopo di far rilevare l’allontanamento stesso e manifestazione dell’intento di volersi assoggettare ad un regime cautelare addirittura più rigoroso determina a chiare lettere l’irrilevanza dell’infrazione, non risultando violata la ratio giustificativa del precetto».Il PM aveva chiesto anni 3 di reclusione, contestando una recidiva specifica infraquinquennale.