La Fiction “Mare Fuori” finalmente tra i banchi di scuola.
Si è tenuto ieri a Qualiano presso l’Istituto Comprensivo Don Bosco Verdi uno degli incontri itineranti dell’A.N.F.I. Napoli, intitolato “Mare Fuori Dentro la Scuola”. Il presidente dell’associazione, l’avvocato Daniela Giordano, che da anni si occupa di minori e famiglia, ha voluto e realizzato questo splendido progetto itinerante, che racconta la realtà dei minori in area penale, prendendo spunto dalla famosa fiction TV “Mare Fuori”. “Siamo partiti da Scampia, ed oggi è la seconda tappa realizzata nelle scuole del territorio. L’evento in questione” – ci dice L’Avv. Daniela Giordano – “nasce proprio dalle esigenze dei ragazzi stessi, dal fascino che ha riscosso la famosa fiction TV tra i ragazzi e dalla necessità di accompagnarli e guidarli durante la visione di una puntata della fiction ponendoli difronte, con linguaggio semplice e diretto, ad elementi e spunti di riflessione, personaggi e tematiche reali di devianza giovanile. È importante inviare un messaggio positivo di legalità, anche attraverso le parole di chi, ogni giorno, rappresenta la legalità in un tessuto sociale così difficile come quello di Napoli”. Ringrazio la Dirigente della scuola Don Bosco Verdi, e il Comune che ci hanno accolto e consentito di realizzare questa splendida occasione di confronto con i ragazzi del territorio. Durante i lavori della conferenza hanno partecipato personaggi di spicco del Tribunale per i Minorenni di Napoli: Marilena Soccio giudice onorario; Francesco Cerullo, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Napoli insieme al Sindaco del Comune di Qualiano, Raffaele De Leonardi, Antimo Rinaldi, Assessore alle Politiche Sociali, Santa Maglione, Assistente Sociale del Comune, Matteo Alborghetti, Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Qualiano e Don Fabio De Luca Cappellano dell’Istituto Penale Minorile di Nisida.
Il presidente dell’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Avvocati Familiaristi Napoli), Daniela Giordano, propone la visione della quarta puntata della terza serie della fiction, interrompendo le varie sequele per dare la parola agli intervenuti. Don Fabio, cappellano dell’IP di Nisida, specifica a gran voce che “Mare Fuori” in quanto fiction non rappresenta la realtà del penitenziario e che i minorenni, in area penale, vivono spesso situazioni di grande difficoltà dove il riconoscimento dei valori, che ognuno di loro porta con sé, è la principale risorsa a cui tutti noi operatori dobbiamo far attenzione e far emergere, per dare loro una possibilità aperta sul cambiamento.
Marilena Soccio, Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di Napoli, propone una riflessione sul tema che incanta la platea. Si discute della “Legge della Vendetta” alla quale, come dogma, ogni afferente ad un clan è assoggettato e dalla quale legge nessuno può sottrarsi, pena la vita stessa. “Dovremmo ritenere Carmine Di Salvo un rivoluzionario in quanto decide di non sottostare più a tali regole e di recidere quel cordone ombelicale che lo lega alla camorra”. Anche noi ogni giorno, come operatori della giustizia, come genitori, come cittadini, siamo chiamati ad interrompere questo legame con le leggi della camorra ed imparare a lottare per la libertà.
“Come sostituto procuratore rilevo oggi tra i giovani una grande voglia di mettersi in evidenza, essere visti e riconosciuti nel mondo, anche se ciò significa arrivare a compiere atti delinquenziali” sottolinea Francesco Cerullo, Sostituto Procuratore, “noi adulti ci dobbiamo interrogare sulla volontà, sia familiare che istituzionale, di proporre modelli differenti. È grazie ad iniziative di questo genere che noi tutti possiamo affrontare temi aderenti al mondo dei giovani di oggi che, come vediamo, sono molto curiosi di conoscere il nostro punto di vista e a ciò che noi adulti pensiamo e viviamo in prima persona quando ci troviamo difronte un minorenne che ha commesso un reato. È per questo che il nostro lavoro non deve mai distanziarsi ed essere avulso dagli sguardi dei veri protagonisti”.
Matteo Alborghetti, Comandante Stazione Operativa Carabinieri Qualiano, riprende le parole di uno dei protagonisti della fiction TV (il comandante della polizia penitenziaria di Mare Fuori) ed esordisce nel suo intervento con la frase “un comandante è comandante sempre!”. Ci spiega come essere al comando del nucleo operativo Carabinieri, in una città cosi variegata come quella di Qualiano spinge le forze dell’ordine ogni giorno a fare i conti con l’aumento dei reati agiti dai minorenni (dagli ultimi resoconti dell’Istat sono aumentati del 50%) questo sta a significare che sempre maggiore deve essere l’impegno di tutti gli adulti di rappresentare una guida per i ragazzi ed un aiuto concreto.
Nella platea gremita, gli alunni della scuola si sono rivelati entusiasti dell’evento ed hanno reso la presentazione un momento di partecipazione interattiva davvero coinvolgente attraverso numerose domande e riflessioni sul tema e, nel finale a sorpresa hanno intonato la sigla di “Mare Fuori” per ringraziare gli organizzatori.
Conclude i lavori il presidente A.N.F.I. sull’ultima scena dell’episodio che, nonostante tutta la sua drammaticità, appare lanciare un messaggio positivo “C’è sempre un’altra manera”. “Sì, esiste sempre la possibilità di tornare indietro e decidere di non delinquere” ci dice l’avv. Daniela Giordano “non è mai troppo tardi per scegliere il bene e ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltare la voce dei ragazzi e siamo qui, come insegnanti, magistrati, sacerdoti, assistenti sociali, associazioni, forze dell’ordine anche a dirvi questo. Non rimanete in silenzio!”
Marianna Di Candido