Oggi è l’Estate di San Martino; da tradizione pare che sia anche il patrono dei cornuti

11 novembre 2023 | 09:35
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Oggi è l’Estate di San Martino; da tradizione pare che sia anche il patrono dei cornuti

Un antico proverbio recita che “L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochino” e spiega con parole prese dal popolo quello che scientificamente sarebbe dovuto accadere in questi giorni; bel tempo e sole. Quest’anno però si cambia: sono attese piogge.

L’Estate di San Martino di solito porta il bel tempo con temperature in rialzo rispetto alle medie stagionali. L’11 novembre si festeggia anche San Martino. Da qui nasce l’idea di chiamare così queste giornate.

Nell’emisfero australe, invece, pare che lo stesso fenomeno si manifesti tra i mesi di aprile e maggio.

L’antica leggenda religiosa riguarda la vita di Martino di Tours che, durante il suo soggiorno in Gallia, tornando a casa durante un forte temporale aveva incontrato un mendicante. Vedendolo senza vestiti in mezzo alla tormenta, Martino si impietosì e gli donò metà del suo mantello per proteggersi dalla pioggia. Tale gesto creò un miracolo: si placò la tempesta, il vento smise di soffiare ed arrivò il bel tempo. Quella stessa notte Martino sognò Gesù, che gli rivelò di essere lui il mendicante a cui aveva donato il mantello. Così depose le armi e si convertì  al Cristianesimo.

pare che San martino sia anche il patrono dei cornuti. Il motivo sono le corna del bestiame che nel mese di novembre vengono esposte nelle fiere, mentre altri lo collegano alle feste pagane promiscue che si svolgevano in questo periodo dell’anno.

Ci sono altri detti legati a questo Santo: il detto “fare San Martino”, cioè traslocare, deriva , secondo le tradizioni agricole, dall’usanza di rinnovare i contratti agricoli annuali e tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo.

L’Estate di San Martino è protagonista di famose poesie e romanzi come la bellissima “San Martino, Novembre” di Giovanni Pascoli e “L’estate di San Martino” scritto da Adalbert Stifter.

Tale data è nota anche all’estero: nei Paesi anglosassoni è conosciuta come “Indian Summer” (letteralmente estate indiana); invece in alcune lingue slave, come il russo, è chiamata “Bab’e Leto” che significa “estate delle nonne”. Ancora oggi San Martino viene celebrato in Belgio, Olanda, Polonia, Francia, Germania, Austria, Estonia e Lituania. I bambini, nei giorni che precedono l’11 novembre, costruiscono lanterne di carta o di legno da portare in processione. Poi, si radunano intorno al fuoco mangiando dolci e intonando canzoni dedicate a San Martino.