“Ora i parcheggi e la Torricella”. Praiano, l’intervista alla sindaca “runner”

“Entro la fine del mio mandato vorrei restituire ai praianesi due parcheggi e l’antica Torricella”. L’intervista a tutto campo alla sindaca “runner” di Praiano, Anna Maria Caso.

Quanto le piace essere chiamata “sindaca”.

“Moltissimo, ci tengo davvero. Siamo ancora legati a un retaggio culturale antico e poco aperto. Ritengo che anche il linguaggio possa e debba aprire le porte di una nuova cultura che restituisca alle donne la dimensione che meritano”.

Quanto è difficile per una donna amministrare e quanto è impegnativo in un territorio quale quello della costiera amalfitana?

“Essere donna e svolgere la funzione di sindaco richiedono tanto impegno e altrettanto tempo. Per fortuna i miei figli sono cresciuti e riesco a conciliare il mio ruolo di amministratrice con gli impegni familiari. Per una donna è complicato riuscire a entrare nei meccanismi di una politica sempre più legata a logiche maschili e maschiliste. Non credo che in assoluto le donne facciano meglio politica. Ma credo abbiano una visione più pragmatica e non abbiano le sovrastrutture che hanno gli uomini impegnati in politica da anni. Penso che sia necessario un confronto continuo che possa compensare e arricchire entrambe le parti. Per me è sempre stato un percorso stimolante che mi arricchisce ogni giorno di più.”

Non rinuncia mai alla corsa quotidiana. Cosa rappresenta lo sport per Lei?

“Corro 365 giorni all’anno anche durante le feste, se il tempo lo permette. Percorro quotidianamente la Statale amalfitana 163 dal km 19 al 28 e torno indietro. Conosco ogni pietra, ogni angolo, ogni criticità del territorio. Il primo sopralluogo ogni mattina è il mio. Dalla pulizia delle strade ai problemi che si propongono”.

Quanto sta diventando insostenibile il fenomeno smottamenti e quello delle frane che richiedono chiusure delle arterie principali sempre più spesso?

“Ormai non è più un’emergenza ma una situazione che si ripete con disarmante frequenza. Dobbiamo investire sulla sicurezza del territorio una volta per tutte. Non possiamo più permetterci interventi tampone. Qui c’è la sicurezza dei cittadini da difendere. Le scuole, le attività, i residenti sono importanti quanto e più dei turisti.”

Non ha mai negato la sua “indole” di Sinistra. Oggi quanto è difficile trovare una reale collocazione?

“Sono sempre stata una donna di Sinistra. Adesso mi sento un po’ orfana. E’ cambiato il mondo, mutata la società. Bisognerebbe rimettersi al passo con i tempi e cominciare ad ascoltare. La politica attualmente è debole a tutti i livelli e così consente alla burocrazia di vincere. La scommessa è riuscire a reclutare forze giovani che abbiano voglia di mettersi in gioco. Soprattutto nei piccoli comuni impegno e responsabilità devono essere dei fari sempre accesi”.

Il suo carattere deciso, i suoi valori fanno di Lei una persona tutt’altro che diplomatica.

“Per me è fondamentale il rispetto dei ruoli, il rispetto delle persone. Contrasterò sempre prepotenze, tracotanze e ingiustizie. E’ vero,  sono abituata a dire sempre quello penso. Questo è un valore, ma non nascondo che a volte mi crea delle difficoltà inevitabili.”

E’ quasi  a metà del suo mandato di sindaca. Quali sono i prossimi obiettivi dell’amministrazione comunale di Praiano?

“Vorrei realizzare e garantire dopo anni di stallo due parcheggi alla comunità. Praiano ha bisogno di una svolta. La crescita di case vacanza di tante attività commerciali è una grande ricchezza per Praiano. Ma ora più che mai c’è bisogno di chiudere questa lunga pagina e riprendere i lavori per la realizzazione dei due parcheggi. Un altro obiettivo è il risanamento della spiaggia Gavitella. Aspettiamo un finanziamento di oltre tre milioni di euro per cominciare l’opera dopo il dissesto idrogeologico. Infine un altro progetto che mi sta particolarmente a cuore riguarda il recupero dell’antica Torricella. Il Comune ha beneficiato del diritto di prelazione, acquistandola l’8 settembre di due anni fa. E’ un sito meraviglioso. Un angolo di storia del 1200. Ci impegneremo per mettere in sicurezza l’area, provvedendo al risanamento. Per offrire alla cittadinanza e ai turisti un luogo magico destinato alla cultura e alla botanica. Un parco con delle panchine per respirare la storia e la bellezza paesaggistica di Praiano.”