Piano di Sorrento, illeggibile la targa in onore di Monsignor Massa
Piano di Sorrento, la targa in memoria di Monsignor Michele Massa nonostante i soli cinque anni dall’incisione, è quasi illeggibile.
Il tributo nel centenario della fine della Grande Guerra. Si fa davvero fatica a leggere “Il Comune pose a memoria del suo illustre Monsignor Michele Massa, Cappellano titolare del Cimitero monumentale di Redipuglia.”
Gli eroi consacrarono l’eroe. Il ricordo in piazza Cota andrebbe dunque ricalcato per renderlo leggibile si visitatori e ai residenti.
Chi è Michele Massa
La biografia dal sito del Comune : Nacque a Piano di Sorrento il 17 gennaio 1888. Nominato Cappellano militare con il grado di Tenente il 20 aprile del 1915, presta servizio senza interruzioni, fino a quando raggiunge i limiti d’età. E’ in zona di guerra al seguito della Terza Armata del Duca d’Aosta dal giugno del 1915, distinguendosi per assoluta abnegazione al dovere, per intrepido coraggio e esplicando con generoso zelo, e con fervido cuore di apostolo, la sua nobilissima missione.
Al termine della guerra, anziché far ritorno, congedato, nella penisola sorrentina, chiede ed ottiene di seguitare, nella sua missione; per cui è addetto con mansioni direttive, ai primissimi reparti destinati alla faticosa e delicatissima opera di recupero delle salme dei Caduti in guerra. Ed a questa opera Mons. Michele Massa dedica tutto se stesso. Per cui non c’è metro quadrato di terra guerreggiata che Don Michele non abbia esplorato, alla ricerca ed al recupero di ossa umane insepolte(43). Nel 1931 Mons. Michele Massa è nominato Cappellano titolare del Cimitero di Redipuglia, quel Cimitero monumentale al quale, fin dal suo sorgere, dieci anni prima, aveva apportato già il suo prezioso contributo di operosità materiale e spirituale. Oltre centomila sono le salme che egli depone, schierandole, sul sacro colle di Redipuglia. Inoltre, attraverso indagini lunghe e pazienti, riesce ad identificare oltre quarantamila salme di soldati ignoti.
Di fronte al Sacrario, il Massa fonda l’Istituto Terza Armata, che accoglie gli orfani dei Caduti dell’ultima guerra. Fu nominato Monsignore, dopo la fine dell’ultima guerra, sotto l’Ordinariato Militare di Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavalleone. La sua ultima onorificenza, in riconoscimento dei suoi altissimi meriti, gli fu conferita nel 1952 da Luigi Einaudi in occasione di una visita dell’ex Presidente a Redipuglia: Commenda al merito della Repubblica Italiana. Ritorna alla sua Piano solo nel 1953. Mons. Michele Massa si spense nella sua casa di Via Bagnulo il 19 giugno 1957.