Pompei, oltre 40mila fedeli per il rito del “Bacio al quadro della Madonna”

Pompei, oltre 40mila fedeli per il rito del “Bacio al quadro della Madonna”
Oggi si celebra nuovamente il “miracolo” del bacio alla Regina del Rosario. Le stime indicano la presenza di ben 40mila fedeli provenienti da ogni angolo del globo per partecipare al tanto atteso “kiss day” a Pompei. Nonostante la fatica del lungo viaggio, i fedeli, come riporta “Il Mattino”, si sono schierati in fila sin dalle 4:30 del mattino, in piedi e sotto il freddo, ansiosi di poter fissare negli occhi la loro Regina e donarle un bacio. Alle 6 di questa mattina, il rituale ha preso il via con la recita del “Buongiorno a Maria“, segnando l’inizio della discesa del Quadro della Vergine del Rosario.

La sacra tela, seguendo la tradizione di questo giorno che commemora il suo arrivo a Pompei, sarà collocata ai piedi dell’altare. Qui, sarà esposta alla diretta venerazione dei fedeli, dando loro l’opportunità di pregare di fronte all’immagine sacra. In occasione del 148º anniversario del trasporto del quadro a Valle di Pompei da parte del carrettiere Angelo Tortora, i fedeli avranno l’opportunità di sostare in preghiera di fronte al Quadro dopo aver percorso il cammino penitenziale appositamente predisposto sul sagrato del Santuario, che li ha guidati all’interno della Basilica.

Il rettore, monsignor Pasquale Mocerino, ha sottolineato l’importanza di questa ricorrenza per la città mariana, definendo il 13 novembre la vera data di nascita della Nuova Pompei. Migliaia di pellegrini convergono ogni anno in questo giorno al santuario per venerare la Madonna del Rosario. La tela rimarrà esposta davanti all’altare per l’intera giornata, tornando al trono solo quando l’ultimo fedele in fila avrà reso omaggio alla Regina. Monsignor Mocerino ha sottolineato che in questo gesto sono racchiuse le attese e le speranze di tutta l’umanità.

Tra i pellegrini, numerosi sono quelli provenienti dall’estero, soprattutto dalla Polonia, profondamente devoti alla Madonna di Pompei e alle Novene composte in suo onore dal Beato Bartolo Longo. I fedeli portano con sé dolori, gioie, speranze e richieste di grazia, offrendo tutto come dono alla Mamma Celeste, a cui affidano le loro vite e quelle dei loro cari.

La storia del quadro della Madonna di Pompei risale a 148 anni fa, quando Bartolo Longo, influenzato dalla grande partecipazione popolare e dalle norme liturgiche dell’epoca, decise di acquistare una tela della Vergine del Santo Rosario per esporla al termine di una missione popolare.

Il quadro avrebbe facilitato il raduno quotidiano dei contadini in chiesa per la recita del Rosario. Il 13 novembre di 148 anni fa, vigilia della chiusura della missione, Bartolo intraprese un viaggio a Napoli alla ricerca di una tela, ma senza successo. Fu Suor Maria Concetta De Litala a regalargli un vecchio quadro del Rosario. Quella sera del 13 novembre 1875, su un carro di letame, la tela, inizialmente brutta e puzzolente, fece il suo ingresso a Valle, diventando presto l’immagine prodigiosa della Vergine del Santo Rosario di Pompei, venerata in tutto il mondo. Dopo il suo arrivo a Pompei, il Quadro fu sottoposto a restauri urgenti, ma la Madonna stessa, secondo la testimonianza di Bartolo, abbellì miracolosamente la sua immagine nel corso degli anni, trasformandola in una figura di straordinaria bellezza che commuoveva i cuori di quanti si avvicinavano per pregare.

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