Ravello in attesa: il dissequestro della strada provinciale 75 respinto dalla Procura di Salerno

La richiesta di dissequestro della strada provinciale 75, cruciale collegamento tra Ravello e il bivio di Castiglione, è stata recentemente respinta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. La richiesta, presentata lo scorso 15 novembre dal sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, è stata motivata principalmente dai gravi disagi causa alla circolazione stradale e al trasporto pubblico locale a causa del restringimento della carreggiata, evento culminato in un tragico incidente che ha portato alla morte di un giovane di 28 anni di Agerola lo scorso maggio.

“La nostra preoccupazione resta quella legata all’esasperazione dei nostri cittadini, da sei mesi alle prese con difficoltà quotidiane negli spostamenti – spiega il sindaco Vuilleumier – Senza contare l’enorme dispendio economico che la situazione comporta, a carico della Regione e dei Comuni di Ravello e di Scala, per arginare l’emergenza. La mia richiesta poggia sulla necessità di dissequestrare l’area per consentire all’ente proprietario, la Provincia di Salerno, di provvedere alla messa in sicurezza. L’augurio è che al più presto si possa procedere in questa direzione”.

Tuttavia, la decisione dei magistrati si basa sulle indagini ancora in corso relativo alla morte dell’autista e sugli accertamenti tecnici in corso riguardo alla strada stessa. Il sindaco Vuilleumier ha espresso preoccupazione per l’esasperazione dei cittadini, costretti da sei mesi a fronteggiare difficoltà quotidiane negli spostamenti, oltre all’enorme impegno economico sostenuto dalla Regione e dai Comuni di Ravello e Scala per gestire l’emergenza viabilistica.

La richiesta di dissequestro era mirata a consentire alla Provincia di Salerno, ente proprietario, di intervenire per garantire maggiore sicurezza sulla strada. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di questa azione per risolvere i disagi e ha espresso la speranza che si possa procedere in questa direzione al più presto possibile.

Nonostante l’appello del sindaco e la pressante necessità di ripristinare la viabilità, la decisione della Procura rappresenta un ulteriore rallentamento verso la risoluzione di una situazione che continua a generare frustrazione e difficoltà per i residenti e gli utenti della strada.

L’auspicio rimane quello di un’azione tempestiva che consente alla cittadina di Ravello di recuperare la normalità nella circolazione stradale, mentre le indagini e gli accertamenti tecnici proseguono per comprendere appieno le dinamiche legate all’incidente.