Smascherato per gli errori di ortografia: denunciato finto maestro di Salerno
Smascherato per gli errori di ortografia: denunciato finto maestro di Salerno
Un uomo di 50 anni, originario di Castellamare di Stabia e residente a Salerno, è stato denunciato dalla polizia di Stato per esercizio abusivo della professione, falsità materiale e truffa ai danni dello Stato. Secondo gli accertamenti condotti dalla polizia, l’uomo aveva stipulato un contratto di insegnamento a tempo determinato presso un istituto scolastico di Cremona, dove aveva effettivamente lavorato per cinque mesi senza possedere i requisiti necessari.
Il falso maestro, che era stato inquadrato come docente supplente in una scuola elementare, si è visto scoperto grazie ai suoi evidenti errori ortografici e alle difficoltà nella comunicazione orale. La dirigente della scuola ha spiegato: “Gli errori ortografici banali e la difficoltà anche a livello di comunicazione orale mi avevano insospettito. Avevo notato delle criticità palesi e ho agito di conseguenza”.
Le indagini sono iniziate a seguito di una segnalazione inviata dalla dirigenza dell’istituto nel gennaio 2023. La scuola aveva messo in dubbio l’effettiva regolarità del diploma presentato online dal finto maestro durante la sua domanda per l’accesso alla Graduatoria provinciale territoriale di Cremona. Nel documento, l’uomo aveva dichiarato di possedere un diploma magistrale, ma tale titolo non è mai stato ottenuto.
Questo caso mette in evidenza l’importanza della verifica accurata dei documenti presentati durante le procedure di selezione del personale scolastico. La vigilanza da parte delle autorità competenti e l’attenzione da parte delle istituzioni educative sono fondamentali per garantire che solo persone qualificate e competenti siano incaricate dell’importante compito di insegnare ai giovani.
La denuncia del falso maestro è un monito per coloro che tentano di ottenere posizioni lavorative in modo fraudolento. La giustizia ha dimostrato ancora una volta di essere vigile e pronta a perseguire coloro che cercano di ingannare il sistema, assicurando che i veri professionisti dell’istruzione siano riconosciuti e valorizzati come meritano.
FONTE: SALERNOTODAY