Vietri sul Mare. Graffiti vietresi di Vito Pinto. Graus Edizioni
Nell’aula del Consiglio Comunale di Vietri sul Mare, alle ore 18 di giovedì 30 novembre 2023, sarà presentato il volume “Graffiti vietresi” di Vito Pinto, edito da Graus Edizioni con il patrocinio del Comune di Vietri sul Mare.
Trattasi di una antologia della memoria del paese costiero, che è sempre stata meta di letterati, artisti, giornalisti ed ha annoverato tra i suoi cittadini personaggi caratteristici di un’epoca, che hanno lasciato un segno nella memoria collettiva.
L’autore ha così inteso raccogliere in un unico volume una serie di testimonianze sia scritte che fotografiche, di personaggi nazionali e locali.
Sono pertanto riportati testi relativi a Vietri sul Mare scritti da Giuseppe Prezzolini, Gioconda Savini Prezzolini, Emilio Cecchi (Il vasaio), da Piero Bargellini (La ceramica di Vietri a casa mia), Niccola Maria Salerno (Novelle – curate da Luigi Reina), Bernardo Saddumene (La zita n’galera) e Gabriele Fasano (Lo Tasso napoletano). Ma vi sono anche testi di personaggi più recenti quali Gigi Amaturo, Pierino Guariglia, don Attilio Della Porta, Eduardo Gisolfi, Giustiniani Benatti. L’autore Vito Pinto ha invece tracciato il profilo di alcuni artisti e ceramisti, nonché di personaggi caratteristici di Vietri sul Mare. Tra gli avvenimenti sono ricordati la squadra di calcio “Vietrese”, la fondazione dell’Unione Sportiva, della Pro Loco, l’alluvione del 1954 ricordata dai protagonisti (don Attilio Della Porta parroco di Marina e Don Alceste Miranda, parroco di Molina) e il film Cerasella girato a Marina di Vietri con una diciottenne Claudia Mori ed il giovanissimo Massimo Gironi che sarà, in seguito, Terence Hill.
Ricco anche il corredo fotografico che riporta alla memoria i volti di persone amate e che si sono adoperate per la crescita di Vietri, quali il Sindaco Lorenzo Carrano, il parroco Don Luigi Magliano, Giovanni Imperato, Vittorio Mendozzi, Vittorio Tredici, Vincenzo Solimene ed altri.
Una antologia della memoria collettiva, come si diceva prima, per non dimenticare ciò che è stata una comunità che nei secoli ha costruito una civiltà fatta di argilla.
In presentazione Giovanni De Simone, sindaco di Vietri sul Mare, scrive: «Oggi, con questo volume, viene consegnata ai vietresi, in unicum, una identità culturale a rischio di dispersione, fatta di testi letterari e giornalistici, ma anche di personaggi che hanno concorso a dare a Vietri una immagine di comunità colta, aperta agli altri, disponibile al dialogo e all’accoglienza. E non sono pochi i personaggi presenti in queste pagine dove la storia si intreccia con le storie, le leggende con i miti: una combinazione che, in definitiva, è una importante componente della identità di un paese, una identità da non dimenticare e che ogni vietrese dovrebbe conoscere e tenere a mente nel corso della sua quotidianità a costruzione di futuro. Nel 1975, in “Scritti corsari”, Pier Paolo Pasolini annotava: “la memoria si perde nell’oblio dell’etere televisivo”. Noi preferiamo ancora che la memoria storica, personale e collettiva, venga affidata alle pagine di un libro da leggere e conservare nella propria libreria, perché sia, per la nostra comunità, fonte di crescita equilibrata nel futuro».
Il volume
Questa pubblicazione è una antologia della memoria collettiva di Vietri sul Mare, paese da cui inizia l’immaginifico itinerario della Costiera Amalfitana. In questa raccolta i lettori potranno ritrovare luoghi, personaggi, testi, poesie. È un libro per non dimenticare, da conservare e consegnare a chi verrà dopo di noi perché non si disperda un patrimonio con il quale si è costruito una comunità di artigiani, artisti, imprenditori, letterati, scrittori. Si ritrovano insieme testi dedicati a Vietri da scrittori di fama internazionale, recenti e dei secoli passati, nonché di giornalisti e letterati di anni più a noi vicini, personaggi raccontati in articoli o recuperati in foto d’epoca. Una raccolta, in sintesi, di un patrimonio diffuso nel tempo, in varie e diversificate pubblicazioni che qui è stato messo insieme per un immediato riscontro con un passato che ci appartiene e che dovrà appartenere alle generazioni future.
L’autore
Vito Pinto, giornalista, ha iniziato la sua attività come redattore de L’Amico di Vietri e come corrispondente de Il Tempo di Roma. Ha collaborato con la terza pagina de La Città di Salerno, nonché con diversi periodici nazionali e locali ed è stato direttore responsabile di emittente televisiva e di giornali mensili e settimanali. Numerose sono le pubblicazioni sulla ceramica e sul territorio tra le quali Iconografie ceramiche vietresi (1986), Giovannino ceramista vietrese (1997), La ricerca della forma – Carmine Carrera (2002), Storia di un ceramista – Giuseppe Cassetta (2003), Irene Kowaliska 1939 (2018), Racconti della Costa (2000) nonché numerosi cataloghi di mostre realizzate nell’ambito del “Laboratorio di Idee & Emozioni” da lui ideato e curato. Con la Graus Edizioni ha pubblicato Viaggio inverso (1a ed. giugno 2016, 2a ed. maggio 2018); i romanzi La pittrice di Tindarìa (2019) e Il Diario del Priore (2022). Sempre con la Graus Edizioni ha curato la ristampa di Positano di John Steinbeck. Ha ricevuto numerosi premi, gli ultimi sono: il Premio Internazionale “Spoleto Art Festival” 2022 e il Premio “Approdi d’Autore” S. Angelo d’Ischia 2023.