A Vico Equense l’applauditissimo Concerto di Santo Stefano all’interno della Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni
Vico Equense (NA) Ieri sera all’interno della Chiesa dei SS. Ciro e Giovanni si è tenuto il concerto sinfonico e lirico “Concerto di Santo Stefano”. La Città di Vico Equense nell’ambito della rassegna “M’ Illumino d’ Inverno” 2023/2024 e The S.C.S. Sorrento Concert Society Christmas Music Festival con la direzione artistica del M. Paolo Scibilia, ha inteso così salutare il Natale 2023 all’insegna della grande musica classica in un tempio tra i più antichi della penisola sorrentina, che ha nelle fondamenta i resti di un tempio dedicato ad Apollo, dio delle arti, come ci insegnano insigni archeologi del posto. Protagonisti dello spettacolo la S.C.S. International String Orchestra, composta quest’anno, da musicisti selezionati della Filarmonica e Opera Nazionale Ucraina di Kharkiv, i solisti Colomba Staiano, soprano ex allieva del Maestro Antonio Spagnuolo, del Maestro Angela Iannuzzi, del Maestro Emma Innacoli e del soprano Raina Kabaivanska, per citare solo i primi che mi vengono in mente, applaudita essa stessa come direttrice e Maestro concertatore del coro S.M. Visita Poveri di Vico Equense e del coro Pueri Cantores di Gragnano. Accanto al soprano il flautista Angelo Ruggieri, docente di Flauto presso il Liceo “F. Severi” di Napoli che ha al suo attivo numerosissime esecuzioni in prima assoluta mondiale oltre che partecipazioni per la RAI, Mediaset, Radio Vaticana. Direttore d’orchestra il Maestro Paolo Scibilia pianista italiano, professore, direttore d’orchestra, direttore artistico e operatore musicale italiano di fama internazionale. Il programma si è aperto con uno dei capolavori assoluti di Bach: Aria (dalla Suite n. 3 in Re magg. BWV 1068), quindi un omaggio al grande Puccini di cui ricorre il 100° anniversario della morte: 1923 – 2023, con l’incantevole “O mio babbino”. Non si poteva ignorare il Prete rosso con “La tempesta di mare”, Op. 8 n. 5, RV 253, e il poliedrico genio austriaco, Mozart con il Laudate Dominum e l’Eine Kleine Nacht Musik. Di Cherubini l’Ave Maria e ancora Vivaldi con “Il gardellino” per chiudere con il Salve Maria del Mercadante e l’immancabile Suite di Arie Natalizie. Musiche degne di questo tempio dedicato ai martiri Ciro e Giovanni sin dal XII secolo.
A cura di Luigi De Rosa
Nella foto un momento del Concerto di Santo Stefano, in primo piano il soprano Colomba Staiano e il direttore Paolo Scibilia