Oggi Pisciotta ha dato il suo estremo saluto ad un suo caro figlio, un mito per tutti: Cesare Festa. Il suo funerale è sembrato la processione del venerdì santo, la funzione liturgica è iniziata alle 15,00 dell’otto dicembre 2023, la sua candida anima è volata a Dio alle 3,30 del 7 dicembre. Il tempo era tetro come gli animi di tutti, il clima gelido come i cuori. Egli nella vita ha avuto un nobilissimo ideale voleva che Pisciotta fosse un “Paese Unito” nome della lista con cui partecipò alle elezioni che lo elessero Sindaco. Ebbene chi ha partecipato al suo funerale ha costatato che quest’obiettivo l’ha ampiamente raggiunto. Prova tangibile di ciò è stato il silenzio assordante della folla che l’ha accompagnato, nonostante i pisciottani fossero di natura alquanto rumorosi si è avuto l’impressione che anche i passi fossero ovattati, tutti muti e uniti nella tristezza del suo trapasso. Se n’è andato troppo presto, non doveva, non doveva. Anche se aveva dato a tutti a piene mani, aveva ancora tanto da dare. Chiunque ha attinto alla sua fonte, l’ha detto egregiamente anche il senatore Castiello con voce rotta dall’emozione, che qualsiasi parola si aggiunga è superflua. Gli sono debitrice personalmente anch’io, perché quando fui interpellata per partecipare alle elezioni comunali di Salento, chiesi consiglio a lui, che con tanta semplicità mi rispose:” Maria, se ti conoscono ti votano”, e così fu. Grazie Cesare, per il tuo spronare positivamente tutti. I semi da te seminati diventeranno rigogliose piante, noi continueremo la tua opera e sarà come se tu fossi ancora con noi. Addio goditi la conquistata pace eterna.
Salerno, otto dicembre ’23 F.to Maria Marsicano
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