Al Blossoms grande successo di pubblico per il primo spettacolo dedicato alla Stand-up comedy a Piano di Sorrento
Piano di Sorrento (NA) Ieri sera sold out al “BlossomsPub”, che ha ospitato uno spettacolo dedicato alla stand-up comedy, il primo proposto da un privato in penisola sorrentina, merito del manager e co-fondatore del “Blossoms”, Domenico Pollio, la cui gestione mira ad un’offerta costantemente innovativa sia nella ristorazione che nell’intrattenimento dei suoi ospiti e se i suoi panini gourmet, come scriverebbe Charles Bukowski, che di pane non solo di versi se ne intendeva: sorprendono il palato, riempiono lo stomaco ma ne vorresti fottutamente un altro subito dopo, interessante è anche la sua proposta di birre artigianali e sottolineo ”birre” perché come scrive Lorenzo “Kuaska” Dabove: non esiste la birra ma le birre, un panorama impressionante, fatto di colori, sapori e profumi diversi che sposano il luppolo ad altrettante culture. L’intrattenimento comico dunque all’insegna della stand-up comedy, proposto l’anno scorso dal Comune di Sorrento al Teatro Tasso con comedian del calibro di Stefano Rapone, Velia Lalli, Vincenzo Comunale, Francesca Esposito e Adriano Sacchettini, torna prepotentemente ad essere apprezzato dal pubblico di giovanissimi del rinomato pub di via Cavone 77, a Piano di Sorrento, grazie alla determinazione di tre giovani comedian, non professionisti in questo caso, ma di sicuro talento, Dominik Strebel, Cristina Caneri e Lorenzo Aiello per gli amici Lorx. Dominik Strebel è stato coraggioso oltre che bravo, perché come Rapone che a inizio carriera, fresco laureato in giapponese, strappava il sorriso ai nipponici con freddure nella loro lingua nei club di Tokio, così Dominik si misura con la nostra di grammatica, riuscendo a far ridere noi napoletani cresciuti con il cabaret de “La Smorfia” di Troisi, Arena e De Caro. Cristina Caneri, invece, che nella lingua di Shakespeare ha debuttato nei comedy club londinesi, ha il piglio di Emanuela Fanelli e la comicità della Giorgia Fumo, tiene il palco al pari del collega Lorx che di questo progetto è stato uno dei promotori e credo l’anima. Meritano menzione innanzi tutto l’unico partecipante all’open mic, Emanuele Scibilia e gli stand – up comedian debuttanti Gianluca Quatraro e Michele Iaccarino che hanno saputo conquistare l’attenzione del pubblico con i loro monologhi da provetti one liner. Dulcis in fundo Martina Stinga forse quella che più di altri possiede ciò che in gergo tecnico definiamo “comicità abrasiva”, propone temi delicati come il quotidiano confronto di una logopedista con i suoi piccoli pazienti, riuscendo a fare dello humour liberandosi dai paletti spesso ipocriti del politically correct a tutti i costi. Se ci sforzassimo di ricordare in quale occasione negli ultimi tempi abbiamo riso fino a sganasciarci, potremmo forse incontrare qualche difficoltà. Col passare degli anni, infatti, diventiamo sempre più esigenti in materia di comicità e di umorismo; ed è più probabile che qualcuno o qualcosa ci induca al sorriso piuttosto che a una risata incontenibile. In realtà è tanto piacevole ridere di gusto, ridere “fino alle lacrime”, quanto è difficile produrre un tale effetto sugli altri. E se ci chiedessero a bruciapelo di indicare i comici che negli ultimi anni sono riusciti in questa impresa, potremmo vivere l’imbarazzo di non saper fare più di due o tre nomi oppure citeremmo i soliti tre: Chaplin, Totò e i Fratelli Marx, gli intramontabili. Qual è il segreto di una certa comicità inossidabile? Penso che innanzitutto il loro segreto risieda nel fatto che erano coscienti che ridere è una cosa seria ed è prerogativa delle persone intelligenti, anche per questo speriamo che la proposta del Blossoms sia ripetuta, perchè come mi hanno ripetuto sia Cristina che Lorx quello che volevano proporre al pubblico sorrentino era uno spettacolo che fosse diverso dal solito, che destasse interesse non semplice intrattenimento.
Di Luigi De Rosa
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