Amalfi, campane a festa per il ritrovamento della Madonna del Carmelo. Rosa racconta la sua “rinascita”

Oggi è festa ad Amalfi, le campane del Duomo festeggiano il ritrovamento della Madonna del Carmelo. Trafugata nove anni fa dalla periferica chiesa della Madonna del Pino, una notte di agosto del 2014. Come ogni giorno nel Duomo c’è Rosa che pulisce la sagrestia e la chiesa. Da quarant’anni è lì, lei originaria di Poggerola. Non nasconde il suo entusiasmo per il ritrovamento della Madonna. “ ormai non ci  speravamo più. E’ stato un piccolo miracolo”. Rosa colpisce per la sua gentilezza e per la sua storia di grande sofferenza. La gioia lascia spazio ai ricordi di una vita di sofferenza e maltrattamenti. “Sono stata anni con un uomo malvagio. Mi maltrattava e alzava spesso le mani. Quando è morto diciannove anni fa ho cominciato a vivere.” La sua sofferenza non l’ha indurita per nulla, anzi. “Quando posso aiuto chi ne ha bisogno – racconta la 76enne – l’altro giorno ho portato il latte a una mamma che non se la passa proprio bene economicamente”. Otto figli, sedici nipoti, e tanta forza e coraggio. Accoglie spesso i fedeli e fornisce informazioni a chi chiede della curia e delle celebrazioni. “Se alcuni uomini maltrattano le proprie compagne la colpa forse è dei genitori. Non si insegna più il rispetto del prossimo”. Coraggio e gentilezza continuano ad accompagnare le sue giornate. “Continuerò a lavorare qui fino a quando il Signore mi darà la forza”. Un ultimo pensiero che descrive più di ogni altro quel rapporto con il convivente “padrone”. “Non gli ho mai portato neanche un fiore sulla tomba, mi ha fatto troppo male. Ora sono tranquilla, oggi poi è davvero un giorno di festa per tutta la comunità di Amalfi e per i fedeli. Un segnale di grande speranza per tutti”.