Amalfi: simbolica premiazione di 27 ultra-ottantacinquenni da parte dell’Associazione “Orizzonti Sereni”
Ieri pomeriggio, alle 16.30, presso il salone Morelli del Comune hanno ricevuto un premio simbolico alcuni cittadini di Amalfi che hanno superato gli 85 anni.
La premiazione è stata organizzata dall’Associazione “Orizzonti Sereni”.
Un momento di festa destinato a tutti i soci ultra-ottantacinquenni, per esprimere la riconoscenza per aver partecipato attivamente alla vita dell’Associazione Pensionati di Amalfi. La cerimonia, ideata ed organizzata dal vicepresidente Giuseppe Milo, si è svolta nel Salone Morelli di Palazzo San Benedetto. La sede non avrebbe potuto contenere tutti i presenti, dal Sindaco Daniele Milano al suo vice Matteo Bottone, dai consiglieri Stancati ed Apicella ai tantissimi altri soci, che hanno voluto fare da corona ai 27 protagonisti della serata. “Ognuno di voi ha scritto una pagina importante della storia della nostra Associazione, ed oggi vogliamo dirvi grazie per averla resa grande nel tempo. “ha dichiarato il presidente Alberto Alfieri nel suo saluto. E il Sindaco Daniele Milano, con bellissime parole, ha voluto esaltare la presenza dell’Orizzonti Sereni” nella comunità amalfitana. E’ seguita la consegna delle pergamene e delle medaglie ricordo da parte del Sindaco e del vicesindaco Matteo Bottone. Ogni socio ha lasciato, su invito del sindaco, un pensiero, mentre la signora Lidia Di Lieto ha allietato tutti con una straordinaria esibizione canora. La serata si è conclusa con un ricco buffet, organizzato dalla socia tesoriera Liliana Smeraldo. Alfieri conclude: “Un grazie di cuore al Sindaco, sempre pronto a condividere questi momenti importanti della vita degli anziani”.
E’ un ringraziamento a questi “giovanotti” della terza età perchè trasmettono alle nuove generazioni la loro esperienza.
Il messaggio che l’Associazione, fin dalla sua costituzione, vuole dare è che essere anziani è una risorsa per la società; ascoltare i racconti di chi ha vissuto più a lungo di noi è uno splendido do ut des in cui la persona anziana ha l’occasione di riscoprire il proprio valore e di sentirsi utile tramite la propria esperienza di vita, e chi ascolta ha l’occasione di apprendere qualcosa direttamente da chi l’ha vissuto in prima persona; è un ricordare emozionandosi ed emozionando.
(foto Alberto Alfieri)