Campi Flegrei, oltre seimila terremoti nel 2023. Molti movimenti tellurici non sono stati neanche avvertiti dalla popolazione, ma il dato dell’Osservatorio vesuviano resta allarmante. Dalle analisi effettuate e dai rilievi risulta che nell’ultimo ventennio, precisamente dall’anno 2005, i fenomeni sismici sono concentrati principalmente nell’area orientale di Pozzuoli, al di sotto della Solfatara-Bagnoli. A preoccupare gli esperti sono gli eventi che si concentrano a due diverse profondità. E’ in atto dunque un processo che favorisce lo stiramento e la rottura parziale della crosta. Di certo il monitoraggio dei Campi Flegrei proseguirà senza sosta per garantire tutte le misure necessarie per la sicurezza e per eventuali piani per la popolazione. L’anno che sta per chiudersi è dunque record per il numero di terremoti: 6050.
I Campi Flegrei sono un’area vulcanica attiva situata ad ovest di Napoli, che include i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania e parte della città di Napoli. Il nome Campi Flegrei, dal greco letteramente “campi ardenti”, denota la natura vulcanica dell’area e la presenza di numerose fumarole e acque termali, ben note e sfruttate nell’antichità.