Castellammare di Stabia: Nicola Corrado, “La politica deve ritrovare credibilità”

30 dicembre 2023 | 17:53
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Castellammare di Stabia: Nicola Corrado, “La politica deve ritrovare credibilità”

Le elezioni amministrative a Castellammare di Stabia sono alle porte e da qui a qualche mese dovranno essere presentate le liste dei candidati sia al consiglio comunale che alla carica di primo cittadino. Nei giorni scorsi il movimento autodefinitosi “coalizione civica stabiese” ha rotto gli indugi e mentre gli altri partiti giocano ancora a nascondino, con un manifesto quasi di presentazione ha deciso di scoprire agli elettori la sua natura e gli obbiettivi che si prefigge. Tuttavia, il grosso dei partiti del centro sinistra, tra cui il PD, si muove ancora sotto traccia speranzoso di poter realizzare a breve il cosiddetto “campo largo”. Un centro sinistra che, però, al momento appare ancora in grande difficoltà nonostante gli accordi politici già acclarati tra PD, Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana. Ed a proposito di alleanze per le prossime elezioni comunali è intervenuto nella discussione l’ex vicesindaco della giunta Cuomo, Nicola Corrado, oggi autorevole componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico, che intervistato dal quotidiano stabiese Metropolis ha detto: “La politica stabiese deve ritrovare credibilità…..offrire una proposta politica seria per l’amministrative a Castellammare, e una visione possibile di sviluppo del territorio…. Poi toccherà ai cittadini dimostrare con il voto di non volere personaggi che rappresentano interessi malsani”. Inoltre, nella stessa intervista Corrado si sofferma sulle possibilità che ha la politica di incidere su queste scelte nel tentativo di contrastare la camorra. “La politica può fare due cose – racconta – La prima è quella di alzare il livello della selezione della classe dirigente. Molti si soffermano sulla scelta del candidato a sindaco ma la vera sfida è la selezione dei 24 candidati che compongono ogni lista. Il metro non può essere i voti che ogni candidato può garantire ma la sua preparazione culturale, la sua professionali….” Poi, l’intervista col quotidiano stabiese  si sposta su altri argomenti, tra i quali le eventuali alleanze politiche e del programma del suo partito. Queste sono le sue risposte ai quesiti posti dall’intervistatore. “Abbiamo il dovere di costruire un progetto ambizioso perché solo così possiamo sconfiggere la rassegnazione che si respira in città…. Possiamo riuscire nel nostro intento se ci mettiamo impegno, passione e voglia di lavorare su un programma condiviso”. Anche le tematiche riguardanti l’offerta elettorale vengono affrontate da Nicola Corrado. “Si riparte da una certezza: la posizione baricentrica della città all’interno del più grande distretto turistico del mondo. Siamo al centro tra Pompei, penisola sorrentina, costiera amalfitana e le isole, ma oggi siamo un contenitore vuoto che va riempito di contenuti economici. Dobbiamo puntare sulle sorgenti che rappresentano la nostra unicità nel mondo….sono morte le Terme ma non possiamo permetterci di far morire il termalismo….il primo atto che dovrà fare la prossima giunta è una richiesta di formazione di un tavolo permanente tra la Regione, l’Università per tutelare e valorizzare le fonti…..occorre il ribaltamento a mare del cantiere navale non più rinviabile e la pretesa che i collegamenti con le isole del golfo devono partire da Castellammare,  hub naturale di questo distretto turistico“.  Infine l’intervista si conclude con un argomento centrale nell’agenda politica dei partiti che saranno impegnati nelle prossime elezioni a Castellammare. Stiamo parlando del sottopasso che l’EAV vorrebbe realizzare a via Cosenza. “…occorre far capire alla regione che la sfida non è far arrivare velocemente il treno a Sorrento ma riaprire le stazioni che sono state chiuse – conclude l’intervista il dirigente del PD – con l’esplosione di strutture ricettive sul territorio ogni singola stazioni della circumvesuviana può diventare occasione di riqualificazione dei quartieri. Questo è quello che serve non il sottopasso di via Cosenza”