Come si manda qualcuno “a quel paese”?

14 dicembre 2023 | 21:43
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Come si manda qualcuno “a quel paese”?

Capita a tutti di non riuscire a sopportare qualche parola di troppo o di voler  far andare via qualcuno facendoglielo capire con un “va’ a quel paese”.

Da noi, però, in Campania, ci sono una serie di frasi tanto semplici, quanto efficaci.

Va te cocca, che letteralmente vuol dire “vai a dormire”, vai a coricarti. Infatti proprio quando qualcuno vi assilla e vuole avere ragione con le sue parole e i suoi discorsi che proprio non vi interessano allora un “va te cocca” ci sta proprio bene.

Vattenne ‘ncoppa a San Martino significa che ti considera bisognoso di un sostegno dall’alto. Proprio per tale motivo, ha deciso di affidare a San Martino, protettore dei traditi, la tua causa con la speranza che tu venga accolto a braccia aperte.

Mo ‘te manno ‘a Puceriale vuol dire fare un chiaro riferimento a Poggioreale, che non sta ad indicare solo il famoso cimitero ed in tal caso il significato del mandarti a quel paese sarebbe da intendere come una sorta di minaccia di morte, ma potrebbe significare anche il famoso carcere, ed allora, in quel caso, saresti quasi prossimo a rischiare una denuncia.

Vatt a fa ‘nu gir/’na cammenat: Levati dai piedi! Sparisci! Vattene a quel paese! Insomma vai ovunque tu voglia, basta che non sia nelle mie vicinanze perchè non riesco più a tollerare la tua presenza. Ma vuol dire anche: non sparare cavolate.

Va a ammunnà e percoche, un’espressione davvero molto fantasiosa; letteralmente significa “vai a sbucciare le percoche” ed è un’espressione da rivolgere a qualcuno che in un determinato momento non si riesce a tollerare particolarmente.

Ancora una volta questi modi di dire confermano quanto sia geniale il dialetto napoletano.

(foto dal web)