Dölker a cento anni da Vietri sul Mare, si ricorda il capogruppo dei “Tedeschi di Vietri” che hanno animato l’arte a Positano

Dölker a cento anni da Vietri sul Mare, si ricorda il capogruppo dei “Tedeschi di Vietri” che hanno animato l’arte a Positano e non solo. Il loro apporto è stato fondamentale nella perla della Costiera amalfitana anche per la nascita della moda , oltre che per la ceramica, nella Città Verticale. nell’aula consiliare del comune di Vietri sul Mare, la presentazione del libro “Dölker a cento anni da Vietri sul Mare” di Giorgio Napolitano, con la prefazione di Matilde Romito, edito da Puracultura.Mare” di Giorgio Napolitano, con la prefazione di Matilde Romito, edito da Puracultura.
Proprio Matilde Romito , positanese d’origine, ne è stata una grande studiosa . Ceramista tedesco Richard Dolker, attivo a Vietri sul Mare, in provincia di Salerno, a partire dal 1923, nasce a Shomberg nel 1896, figlio di un pastore evangelico. Dolker è considerato il capogruppo della colonia degli artisti del Nord Europa, conosciuti come i “Tedeschi di Vietri”, che tra gli anni Venti e l’inizio della seconda guerra mondiale, animano Positano e le cittadine della costiera amalfitana contribuendo fortemente al rinnovamento della tradizione artistica e ceramica locale. Richard Dolker, che firma le sue ceramiche con l’anello di Moebius sormontato da una croce, muore a Kohlgraben nel 1955.
L’indagine storica di Napolitano è incentrata sulle origini dell’arte che ha contraddistinto, poi, la storia della città della ceramica.
“Il primo periodo della ceramica vietrese assume articolata fisionomia in un percorso ceramico a ‘raggiera’; l’imprenditoria di Gunther Studemann, l’individualità di Margarethe Thewalt Hannasch e di Sophia Van Stolk, l’adesione del giovane Gambone e dei ceramisti vietresi, lo spiccato senso plastico dei modellatori, l’entusiasta originalità delle decoratrici straniere, inducono una trama costruttiva ceramica con fulcro la creatività e sensibilità artistica di Riccardo Dölker”, esordisce l’autore del libro nella sua prefazione.
“I nostri studi e ricerche tendono ad individuare negli anni dal 1923 al 1927, in relazione alla sua attività, la configurazione costruttiva del periodo tedesco della ceramica vietrese ancora prima della produzione della Industria Ceramica Salernitana di Max Melamerson. Pertanto oggi, nel 2023, cade il centenario delle prime realizzazioni di quello straordinario periodo di cui ancora oggi si avverte l’incanto“, aggiunge Napolitano, che ha realizzato il volume di 96 pagine a colori, per la collana Storie di Ceramica di Puracultura, con il sostegno del Comune di Vietri sul Mare e il supporto entusiasta al progetto del delegato alla Ceramica, Daniele Benincasa.
Alla presentazione prenderanno parte il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone; il delegato alla Ceramica, Daniele Benincasa; l’autore Giorgio Napolitano, storico di arti applicate, esperto di ceramica meridionale del XX secolo; il direttore editoriale di Purcultura, Antonio Dura. Modererà l’incontro la giornalista Claudia Bonasi.
Al termine della presentazione una copia del volume sarà data in omaggio dall’amministrazione comunale di Vietri sul Mare a tutti i presenti.
Foto di apertura col quadro di Dolker
L’immagine dal catalogo della Soprintendenza Vista della marina di Positano con la chiesa madre DIPINTO, 1920-1930. L’opera è un acquisto Collezione Susanne Dölker e testimonia la curiosità dell’artista per il territorio della Costiera Amalfitana nei primi tempi del suo trasferimento (Romito M., Salerno 2001 e bibliografia)