Castellammare di Stabia: nuove elezioni ma vecchia nomeclatura

Nei giorni scorsi è stata ufficializzata la discesa in campo della “coalizione civica stabiese”. 6 simboli di liste civiche che hanno firmato un manifesto elettorale e condividono i medesimi obiettivi per le prossime elezioni comunali. Ma vediamo di capire chi sono i politici che hanno ispirato la discesa in campo di questa coalizione in vista delle elezioni comunali a Castellammare di Stabia. A tale proposito ricordiamo che attualmente il comune è guidato dal commissario straordinario Raffaele Cannizzaro giunto a palazzo Farnese a febbraio dello scorso anno a causa dello scioglimento dell’assise comunale e della giunta guidata da Gaetano Cimmino per infiltrazioni camorristiche. Come detto in tutto sono 6 le liste che hanno intenzione di tentare l’assalto alla poltrona di primo cittadino di palazzo Farnese. Tra i politici ispiratori della coalizione ci potrebbero essere anche l’ex sindaco Nicola Cuomo e l’ex deputata 5 stelle Teresa Manzo. Infatti, nella coalizione troviamo la lista “Bene Comune”, civica che venne guidata guidata dall’ex sindaco Nicola Cuomo e dall’ex vicesindaco Mariarita Auricchio, con quest’ultima tra le papabili alla candidatura a sindaco. Poi c’è il simbolo della lista “Stabia in Centro” che fa riferimento ad Antonio Alfano già autorevole componente della maggioranza della giunta Bobbio, anche lui con l’ambizioni di diventare sindaco. Inoltre troviamo anche Teresa Manzo, ex deputata del Movimento 5 Stelle,  col dente avvelenato in quanto affondata dal suo stesso movimento al momento della presentazione delle liste per le candidature alle ultime elezioni, che potrebbe essere l’ispiratrice della lista “Insieme per Stabia”. Ancora, c’è la discesa in campo della lista “Partito della Città” che ha sostenuto l’ex vicesindaco Andrea Di Martino alle elezioni a sindaco nel 2018. All’epoca la lista “Partito della Città” fu alleata con “Stabia in Centro” e “Percorso Civico”, liste che dovrebbero avere come riferimento due ex consiglieri comunali durante la giunta targata Tony Pannullo, ovvero Nino Giordano e Michele Starace.