Gianni, una vita da ambulante: “ormai da trentasette anni la strada è la mia casa”
Gianni, una vita da ambulante. Cinquantanove anni, da oltre trentasette vende per strada prodotti per l’auto, piccoli oggetti. “Mi sveglio tutte le mattine alle cinque- racconta – la strada è ormai la mia vita. Non guadagno tanto, ma qui mi vogliono bene tutti”. Gianni “approfitta” delle lunghe code che si formano allo svincolo per Salerno, a pochi chilometri dal porto. Chi da Salerno raggiunge la costiera amalfitana e viceversa non può non conoscerlo. Un sorriso in cambio di pochi spiccioli. In realtà non tutti abbassano il finestrino per rendere meno gravose le sue giornate. Pioggia, vento, caldo, gelo: Gianni non conosce intemperie. Fa su e giù tra le auto in coda confidando nel buon cuore di chi percorre quella tratta. In mano un mandolino che mette allegria solo a osservarlo, qualche tappetino per la casa e per l’auto. Tanta forza di inventarsi un lavoro che non c’è.
Sacrifici e costanza per la sua famiglia. Dieci ore di strada per racimolare qualche euro e fare ritorno a Napoli, sempre in pullman.
Gli occhi buoni di chi si affida alla clemenza di chi ha fretta, di chi sbuffa nel traffico insopportabile, di chi trova lo slancio di rovistare nel borsellino per pochi spiccioli di felicità. La pelle scura del sole che brucia, la barba leggermente incolta e i tanti chilometri percorsi ogni giorno raccontano, solo in parte, quei trentasette anni di strada.