Il gattino scuoiato ad Angri non ce l’ha fatta. il saluto doloroso dei soccorritori: “Leone caro, che la Terra ti sia lieve. Con un grande dolore nel nostro cuore ti abbracciamo forte, forte, forte, ora che possiamo farlo senza farti male”

10 dicembre 2023 | 19:41
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Il gattino scuoiato ad Angri non ce l’ha fatta. il saluto doloroso dei soccorritori: “Leone caro, che la Terra ti sia lieve. Con un grande dolore nel nostro cuore ti abbracciamo forte, forte, forte, ora che possiamo farlo senza farti male”

Leone, è questo il nome più che meritato, che i soccorritori hanno dato al gattino scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada ad Angri qualche giorno fa.

Il povero randagio, nonostante le cure dei medici veterinari dell’ambulatorio asl veterinario di Cava de’ Tirreni, è morto lasciando un grande vuoto di dolore e di incredulità.

L’annuncio è giunto dagli operatori del canile dove era stato prontamente accolto, e che avevano diffuso su Facebook un appello per raccogliere i medicinali necessari per medicarlo.

“Grazie a chi ha lottato con lui, con noi e con i dottori che in questi giorni si sono alternati per le medicazioni e terapie. Tutto ciò che è stato raccolto resterà a disposizione dell’Asl Veterinaria di Cava de’Tirreni per tutte le altre anime che come Leone verranno recuperate ferite sul territorio”, ed a seguire, il saluto doloroso: “Leone caro, che la Terra ti sia lieve. Con un grande dolore nel nostro cuore ti abbracciamo forte, forte, forte, ora possiamo farlo senza farti male”.

Le relazioni con gli animali, soprattutto cani e gatti, possono essere sovrapponibili a volte, anche a quelle degli umani, e non meno dolorose.

Alcuni gruppi di persone hanno maggiori probabilità di sviluppare legami profondi con loro: gli anziani soli, quelle persone che hanno perso fiducia negli esseri umani o vi si affidano per ricevere assistenza.

Anche i ricercatori hanno ormai riconosciuto che il legame con un amico animale, può avere spesso anche un prezzo molto alto: il lutto per la perdita di un animale a noi caro può essere infatti molto profondo e difficile da metabolizzare.

Leone e la sua triste storia, è già diventato il simbolo di quel legame ancestrale che ci unisce ad alcune delle altre creature viventi con le quali condividiamo da millenni il nostro quotidiano vivere.

La violenza sul piccolo Leone tuttavia, ci colpisce in modo particolare, non solo per la crudeltà inumana di cui purtroppo abbiamo preso coscienza ancora una volta, ma anche perché è accaduta proprio nei giorni che precedono l’arrivo del Natale.

Da sempre il Natale è sinonimo di condivisione, un concetto che nasce dalla religione, ma che poco alla volta si è esteso a significato comunitario perfettamente laico. Questa è per antonomasia la festa del dono, quella in cui si dona senza voler ricevere nulla in cambio: non è forse questo il vero spirito del Natale?

Allora un nostro piccolo grande dono, può salvare la vita ai tantissimi cani e gatti che vivono come Leone nelle nostre strade.

Esistono diversi modi per farlo, a partire dalla propria realtà locale, oppure sfruttando le molteplici opportunità offerte dal web, alle quali si può accedere in qualsiasi momento.