Licenziata dalla Parrocchia lavoratrice della casa di riposo: scoppia la polemica a Capri

Una tempesta di polemiche si è scatenata nella comunità di Capri in seguito al licenziamento per giusta causa di Giovanna Acampora, una collaboratrice con 28 anni di esperienza presso la casa di riposo San Giuseppe di Capri, struttura gestita dalla Fondazione San Costanzo di proprietà della Parrocchia locale.

La notizia è emersa con la ricezione di una corrispondenza in cui la Parrocchia accusa la signora Acampora di un comportamento “lesivo del rapporto fiduciario posto a presidio del rapporto di lavoro”. Una decisione che la lavoratrice ha dichiarato di voler contestare attraverso un ricorso al giudice del lavoro, supportata legalmente dall’avvocato Daniela Mocella.

Il tutto è scaturito da un messaggio vocale inviato da Acampora attraverso WhatsApp al Vescovo e al Sindaco, lamentando il ritardo nella somministrazione della colazione e le condizioni precarie degli anziani ospiti, rimasti senza assistenza dopo la partenza delle suore che precedentemente si occupavano della struttura.

La signora Acampora sostiene di aver agito nel tentativo di sensibilizzare le autorità ecclesiastiche e civili riguardo alla difficile situazione degli anziani, ma la risposta della Parrocchia è stata un licenziamento senza possibilità di replica o discussione.

L’ex dipendente, profondamente delusa dall’atteggiamento del parroco, ha dichiarato di essere pronta a contestare l’iniziativa nelle opportune sedi, definendo le motivazioni del licenziamento come pretesti assurdi. La vicenda ha già suscitato solidarietà da parte della comunità locale e dei familiari degli ospiti della struttura.

Nell’aprire una lettera aperta alla comunità, la signora Acampora ha espresso il suo rammarico per l’accaduto e ha annunciato la volontà di portare avanti la sua battaglia legale per fare luce sulla vicenda e ripristinare la sua posizione lavorativa.

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