Maiori: muore carbonizzato nella sua abitazione nella notte il ragioniere Antonio Civale
Una tragedia ha scosso i maioresi questa notte: il ragioniere Antonio Civale, 78 anni, è morto carbonizzato a causa di un corto circuito nella sua abitazione.
Viveva, per motivi di salute, in un appartamento al piano terra di un edificio sul lungomare in Via Santa Tecla; Il povero Antonio viveva da solo ed aveva problemi di deambulazione.
Stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe verificato un corto circuito nella camera da letto a causa di un asciugacapelli e l’anziano sarebbe morto nel sonno.
Una scena triste si è presentata agli occhi dei soccorritori: un corpo carbonizzato che giaceva riverso sul letto.
Antonio Civale è ricordato da tutti come una persona perbene ed un professionista serio.
Una tragedia che ha scosso tutti in Costiera amalfitana.
Sembra sia stato un asciugacapelli, collegato a una multipresa, la causa del cortocircuito. Si trovava nella stanza da letto che in poco tempo ha preso fuoco cogliendo l’uomo nel sonno.
I carabinieri della stazione di Maiori e della Compagnia di Amalfi , con i vigli del fuoco, stanno procedendo ad accertamenti e trasmettere tutto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno come per prassi.
Il Pubblico Ministero ha sequestrato l’immobile in attesa di accertamenti ulteriori e perizie.