Penisola sorrentina: situazione insostenibile nei servizi di autonoleggio
Mentre le mille luci delle feste di Natale e capodanno continuano ad illuminare i centri cittadini e le periferie delle città, lo sguardo degli operatori del settore è già rivolto a quello che sarà la prossima stagione turistiche. In particolare i tour operator che provano ad immaginare l’organizzazione necessaria per poter ospitare al meglio il flusso turistico della prossima stagione estiva in penisola sorrentina. Per loro sarà importante mettere insieme quelle offerte che possano fare breccia nel cuore di tutti quelli, stranieri e non, che vorranno trascorrere delle giornate di relax in penisola. Offerte turistiche che giocoforza dovranno tener conto della probabile frenata in termini di presenza ma soprattutto come fare giungere i clienti nelle strutture ricettive, assicurando loro tutti i servizi necessari compreso il trasporto tra Napoli, Sorrento e le altre città della costiera. E proprio questo è il settore di servizi ai turisti dove si addensano maggiormente nubi all’orizzonte. Si perché la maggior parte dei visitatori utilizzano auto a noleggio per i transfer per raggiungere gli alberghi. Auto a noleggio (NCC) che però non riescono a fornire un servizio all’altezza delle aspettative di una clientela giustamente molto esigente come quella che sceglie la penisola sorrentina o la costiera amalfitana come meta delle proprie vacanze estive. Il grido d’allarme a proposito, secondo quanto riportato da “Il Mattino” di Napoli è di Gino Acampora, presidente degli agenti di viaggio della penisola sorrentina. “Rischiamo di non riuscire a garantire i trasferimenti dei turisti che arrivano a Napoli – ha spiegato Acampora – purtroppo già nelle passate stagioni la richiesta di transfer è stata superiore all’offerta ed ora in prospettiva si rischia di far diventare la situazione insostenibile e potrebbe compromette la prossima stagione”. I timori del presidente degli agenti turistici della penisola nascono da un fatto accaduto in un comune, Sirignano, che si trova in provincia di Avellino. “Buona parte di questi titolari di licenze lavorano tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana ma ora queste licenze sono state bloccate e se questo verrà confermato ci ritroviamo in una situazione drammatica in questo tipo di servizio” ha puntualizzato Gino Acampora. Insomma, anche se può sembrare una situazione abbastanza lontana dalle problematiche attuali delle offerte turistiche, la vicenda rischia di avere una pesante ricaduta sui servizi di trasferimento della clientela. “Sarebbe fondamentale consentire ai comuni a vocazione turistica rilasciare quanto più possibile licenze NCC. – ha concluso l’intervista a “Il Mattino” il presidente degli agenti di viaggio della penisola sorrentina – Solo in questo modo, in parte, potremmo arginare il problema”.