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Per non dimenticare! Marina di Equa e i naufragi del Mediterraneo

28 dicembre 2023 | 09:33
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Per non dimenticare! Marina di Equa e i naufragi del Mediterraneo

Da Sorrento a Vico Equense ma anche a Positano oltre che tutta la Campania questa rimane una ferita ancora aperta, un dolore troppo grande. Come ogni anno invito autorità, colleghi marittimi, seguaci simpatizzanti dell’Apostolato del mare e fedeli tutti all’ appuntamento annuale del prossimo 29 dicembre che ci vedrà di nuovo tutti riuniti intorno alla mensa del Signore per fare memoria delle trenta persone che si inabissarono alle ore 17,55 di quel tragico martedì di quarantadue anni orsono sul posto di lavoro con la propia nave: la “Marina D’Aequa”.
Nel corso di questi anni, sempre è stato posto in evidenza un aspettto tecnico diverso ma concorsuale alla tragedia, nè, è stata trascurata l’importanza dell’incontro fra i vari enti, familiari dei dispersi e popolazione per dare testimonianza e fare memoria di quelle trenta vite che spensero le loro speranze, le loro aspettative, i loro sogni in un solo, seppur lunghissimo, minuto.
Quest’anno voglio focalizzare l’attenzione sui “Migrantes”, categoria a cui appartengono tutti coloro che migrano per lavoro o in cerca di una terra migliore lontano dalle proprie origini.
Sono sempre più numerosi quelli che per sfuggire a guerre, sommosse, fame estrema, da ogni parte del mondo, ma sopratutto dalle terre africane, si affidano a trafficanti senza scrupoli nella speranza di approdare in terre ospitali e, talvolta, purtroppo sempre più spesso affondano, con i loro barconi, a poche centinaia di metri dall’ agognata riva, pagando con la loro vita, il sogno di vivere în condizioni meno indecorose.
Il nostro papa ci ricorda sempre più spesso che il Mar Mediterraneo è diventato un’ enorme bara.
Proprio quest’anno, nel suo messaggio per la domenica del mare, caduto il 09/luglio scorso il Cardinal Michael Czerny, prefetto del Dicastero per lo sviluppo umano integrale, ci ricordava, con la sua lettera, la vicinanza di Gesù con queste testuali parole:………”Gli apostoli raccontano Gesù sulle navi, radunavano comunità in ogni città di porto: erano dunque presenti in un mondo che oggi è sempre meno conosciuto…….”
Ed allora se alla categoria dei migrantes Gesù, come anche la Chiesa ci sono stati e ci sono sempre vicini come a tutte le categorie umane mi viene spontaneo il chiedermi ed il chiedere ed io? e noi? Siamo stati vicini, ci siamo veramente adoperati perchè perlomeno diminuissero questi disastri? Siamo veramente pronti ad una reale accoglienza?
Il mio quest’anno, vuole essere un invito alla riflessione, infatti non voglio assolutamente prendere in considerazione le “colpe” riguardo l’estrema indigenza del popolo africano, esse certamente andrebbero addebitate per intero ai nuovi padroni, a coloro che hanno costruito e costruiscono la loro potenza economica appropriandosi delle ricchezze del sottosuolo africano: diamanti, oro, cobalto….etc.
Il semplice fatto che da una terra così ricca, sempre più persone, a conoscenza dei reali pericoli cui vanno incontro continuino ad emigrare perchè vivono in condizioni disumane, deve indurci a riflettere.
E’ il momento di adoperarsi perchè anche noi siamo ricchissimi.
Dobbiamo essere consapevoli che il nostro cuore infatti rigurgita, talmente ne è pieno, di quel vino (trasformato dall’acqua da Gesù a Cana e che fu distribuito e viene distribuito a tutti continuamente invitati alle “nozze”). Quel vino è amore: ed allora, evitiamo che si perda e con un po’ di buona volontà distribuiamo almeno quello che, rigurgitando, va continuamente perduto.
La tragedia della Marina d’Aequa è motivo per fare memoria di tutte le tragedie del Mare ma anche e sopratutto deve essere occasione di preghiera rivolta con fede alla “STELLA MARIS” affinchè nemmeno una goccia di quel vino che tracima dai nostri cuori, vada perso.
La S. Messa presieduta dal ns. Arcivescovo Sua Eccellenza Mons. Francesco Alfano sarà celebrata alle ore 18.00 del prossimo venerdì 29/Dicembre nella Chiesa di San Giuseppe in Sant’ Agnello.
Dicembre 2023 – Vincenzo ASTARITA Resp. Laico Diocesano Apostolato del Mare

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