Piano di Sorrento, l’Oratorio di San Nicola e la tradizione del pane benedetto

Piano di Sorrento. L’Oratorio di San Nicola, sede della Confraternita della B.V. Immacolata e dei Santi Nicola e Luigi, festeggia oggi la solennità di San Nicola di Bari, compatrono del sodalizio. La Cappella dello storico Oratorio in Via Santa Margherita resterà aperta fino alle 19.00 di oggi per la preghiera personale ed il ritiro del pane benedetto.
Alle ore 19.30 l’appuntamento è nella Basilica di San Michele Arcangelo per la 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐒𝐨𝐥𝐞𝐧𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐨𝐝𝐚𝐥𝐢𝐳𝐢𝐨 in abito confraternale. Al termine, rientro dell’effige del Santo in Cappella lungo via San Michele, I traversa San Michele, via Santa Margherita.
E con un post sulla propria pagina Facebook la Congrega dei Luigini spiega le origini della tradizione del pane benedetto in questo giorno dedicato a San Nicola: «Alla Solennità di Nicola di Bari nella piccola cappella sita in via Santa Margherita si lega da circa un secolo la benedizione e distribuzione di piccoli panini ai fedeli.
L’usanza si deve a Don Eduardo Mastellone fin dagli anni ’20 del secolo scorso, quando giovanissimo sacerdote gli fu affidato dallo zio parroco la rettoria della Cappella di San Nicola.
Per impreziosire la festa che ogni anno lui stesso celebrava il 6 dicembre, fece ricorso a un fatto storico della vita del Santo.
Nel 1087, le reliquie del santo furono trafugate da un gruppo di mercanti baresi e portate nella loro città. Una volta conservate nella basilica a lui dedicata, Bari divenne prestissimo una delle più importanti mete di pellegrinaggio della cristianità.
Di questa storia, vecchia di oltre mille anni, sopravvive l’usanza legata alla donazione di un panino ai fedeli, che giungevano a Bari da ogni parte del mondo cristiano: schiere di devoti al santo che si recavano a Bari ricevevano così il “pane del pellegrino“.
La tradizione si è progressivamente diffusa in tutti i luoghi in cui si venera san Nicola.
Così Don Eduardo, nel giorno della festa, pensó bene anche a Piano di Sorrento di donare un panino ai fedeli che lo riportavano poi a casa come simbolo di devozione, nel giorno della festa.
Affidó da subito al forno Irolla (tradizione rimasta intatta in tutti questi decenni) il compito di sfornare i piccoli pani che provvide a benedire e distribuire così nella giornata del 6 dicembre che si chiudeva con il dono delle pagnotte e sanciva l’inizio delle festività natalizie».

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