Più di 4mila studenti affollano il Villaggio Coldiretti di Napoli: Cresce l’interesse per l’agricoltura tra i giovani
Più di 4mila studenti affollano il Villaggio Coldiretti di Napoli: Cresce l’interesse per l’agricoltura tra i giovani
Oggi il Villaggio Coldiretti di Napoli ha aperto le sue porte a oltre 4mila studenti provenienti dalle scuole elementari alle superiori della regione campana e di altre aree limitrofe. L’evento ha offerto una serie di iniziative mirate a fornire orientamento e conoscenza nel settore agricolo, attraverso workshop e laboratori interattivi.
La giornata ha rappresentato un’occasione imperdibile per i giovani, un momento di incontro e coinvolgimento con le varie realtà del mondo agricolo. Catia Gravina, rappresentante di Coldiretti Campania e coordinatrice regionale di Donna Impresa, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Oggi abbiamo offerto indicazioni preziose per le future scelte dei ragazzi. È stato un momento significativo non solo per i giovani ma anche per i più piccoli, che hanno potuto apprendere e scoprire il valore dell’agricoltura”.
Tra le numerose iniziative proposte, spicca l’Agriasilo, un’attività gestita dalle donne imprenditrici all’interno dei Villaggi Coldiretti. Questa iniziativa rappresenta la versatilità delle aziende agricole, offrendo un contesto dove i bambini vengono accolti e coinvolti in laboratori didattici. Gli argomenti trattati variano dalla conoscenza delle api alla decorazione dei dolci, con l’intento di trasmettere valori legati al rispetto della natura e dell’ambiente.
Teresa Di Nardo, segretario regionale di Coldiretti Giovane Impresa, ha enfatizzato l’importanza di supportare i giovani che desiderano avvicinarsi al mondo dell’agricoltura. “Stiamo fornendo ai giovani campani e provenienti da altre regioni tutte le informazioni necessarie, supporto tecnico e consulenza fiscale. Molti giovani in Campania stanno investendo nel settore agricolo, soprattutto dopo l’esperienza del Covid, che ha segnato un ritorno verso l’agricoltura. È interessante notare come molti di loro, dopo esperienze all’estero, tornino nel loro territorio per abbracciare il settore primario”.
La combinazione di innovazione e tradizione sembra essere il cardine di questa nuova generazione di giovani agricoltori, molti dei quali stanno prendendo in mano le redini delle aziende di famiglia. Tuttavia, emerge un punto critico: la carenza di informazioni. Di Nardo ha evidenziato la necessità di una maggiore diffusione di conoscenze nel settore, auspicando una riduzione della burocrazia da parte delle istituzioni regionali per agevolare e accelerare i processi di crescita nel campo agricolo.
In un periodo in cui l’agricoltura sembra riacquistare valore e interesse, l’educazione e il supporto ai giovani rappresentano pilastri fondamentali per garantire un futuro sostenibile e prospero per il settore primario.
FONTE: ANSA