Renato Zero a Domenica In, la sua musica, le sue donne, il coming out, il figlio adottivo
Renato Zero è un’icona della musica italiana, un artista eclettico e completo che ha plasmato il panorama musicale con la sua originalità e creatività. Nato a Roma il 30 settembre 1950 con il nome di Renato Fiacchini, ha celebrato i suoi 71 anni sotto il segno zodiacale della Bilancia.
Gli Inizi e l’Originalità
La carriera di Renato Zero ha avuto inizio nei locali romani, dove, fin da giovane, si esibiva in spettacoli di ballo e canto. Tuttavia, ciò che lo ha reso unico è stata la sua propensione a sfidare i canoni, presentandosi al pubblico con travestimenti sempre più originali e trasgressivi, ideati personalmente. Nei tumultuosi anni ’60, è entrato a far parte del gruppo “I Collettoni”, che includeva tra i suoi membri i suoi amici più stretti, tra cui anche la famosa Loredana Bertè.
Il Successo negli Anni ’70 e la Rinascita negli Anni ’90
Gli anni ’70 sono stati il decennio d’oro per Renato Zero, in cui ha regalato al pubblico brani indimenticabili come “Mi Vendo”, “Il Carrozzone” e “Triangolo”. La sua propensione al ludico e il personaggio ambiguo che ha interpretato in quegli anni hanno alimentato speculazioni sulla sua vita privata, ma l’artista è sempre riuscito a mantenere un velo di ambiguità.
Dopo un periodo di crisi negli anni ’80, Renato Zero ha conosciuto una rinascita nel 1991 grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Spalle al Muro”. Da allora, ha aperto una nuova fase di successi e consensi da parte del pubblico.
Vita Privata e Famiglia
Renato Zero, dietro il suo nome d’arte, nasconde il vero cognome “Fiacchini”. Questo è nato da un episodio curioso, quando, durante un’esibizione al Ciack di Roma, il pubblico cominciò a urlargli “sei uno zero”. Invece di percepirlo come un insulto, lo ha adottato come cognome.
Nel suo percorso amoroso, Renato Zero ha avuto una moglie, Lucy Morante, con cui ha condiviso un amore che, sebbene sia giunto al termine, li tiene ancora uniti. Dalla loro unione, è nata una figlia. Successivamente, nel 2003, ha adottato un figlio, Roberto Anselmo Fiacchini, che a sua volta ha dato al cantante due adorabili nipotine, Ada e Virginia.
Le Canzoni Indimenticabili
La produzione artistica di Renato Zero è vasta e mostra la sua completa eccletticità. Scegliere le sue migliori canzoni è un compito arduo, ma tra le più iconiche ci sono “Mi Vendo”, “Il Carrozzone”, “Triangolo”, “Spalle al Muro” e molte altre.
L’Amicizia con Loredana Bertè
La storia artistica di Renato Zero è intrinsecamente legata a quella di Loredana Bertè. I due artisti si sono conosciuti nei locali romani e sono diventati amici inseparabili, condividendo il successo che li ha travolti negli anni ’70. La loro amicizia è diventata una parte indelebile della storia della musica italiana.
Conclusioni
Renato Zero, con la sua straordinaria carriera, la sua originalità e il suo talento poliedrico, rimane un’icona della musica italiana. La sua capacità di reinventarsi nel corso degli anni e il suo impatto duraturo sulla cultura musicale testimoniano la grandezza di un artista che ha saputo conquistare il cuore del pubblico con la sua arte unica e indelebile.