Salute: in arrivo la Flurona (influenza +  covid)

Roma – Cos’è Flurona? Si tratta di un’infezione simultanea di influenza  e virus Sars-CoV-2, questo neologismo di stampo giornalistico è una crasi nata dall’unione dell’inglese ‘Flu’ (influenza) con l’abbreviazione di coronavirus, ‘rona’. Secondo gli esperti, non è una nuova malattia, ma una forma di coinfezione già verificatasi durante la pandemia, fra Sars-CoV2 e altri virus respiratori, come tra cui rinovirus ed enterovirus. Riguardo alla gravità dell’infezione, non è chiaro se l’interazione dei due agenti virali determinino un’ evoluzione in negativo. In generale, è probabile che su un paziente fragile, già normalmente più esposto a eventuali rischi determinati dal virus dell’influenza, il decorso di una coinfezione possa essere più complesso, soprattutto per quando riguarda le problematiche respiratorie. I sintomi prettamente influenzali hanno generalmente un inizio brusco e comprendono febbre alta, in concomitanza con un sintomo sistemico, come spossatezza o dolori muscolari, e un sintomo respiratorio, ad esempio tosse o congestione nasale. I sintomi legati al Covid sono simili, ma con la variante Omicron la sintomatologia si manifesta spesso in maniera più leggera fra i vaccinati, con tendenza maggiore per mal di gola e raffreddore. Al contrario, altri segnali tipici delle precedenti ondate, come la perdita di gusto e olfatto, al momento sembrano essere meno diffusi. L’unico modo sicuro, comunque, per distinguere Covid e influenza è effettuare un tampone. A questo proposito, ne esistono tipologie appositamente create proprio per ottenere una diagnosi differenziale fra le due infezioni; vengono utilizzati in situazioni particolari e con pazienti fragili, per cui è importante inquadrare la situazione in maniera precisa per procedere tempestivamente con la terapia più adeguata. Il metodo più efficace per proteggersi da Flurona è la somministrazione delle vaccinazioni  sia contro il Covid che contro l’influenza, che permettono, anche nel caso in cui si contraessero comunque queste infezioni, di limitare fortemente il rischio di gravi conseguenze.

(fonte Adnkronos Salute)