San Nicola in Costiera Amalfitana il convento a Minori, le chiese a Ravello e ad Amalfi dove si festeggia con le zampogne

San Nicola in Costiera Amalfitana il convento a Minori, le chiese a Ravello e ad Amalfi dove si festeggia con le zampogne . A Positano, come detto, c’è la tradizione del falò e la festa popolare  ma anche in altri posti della   Costiera amalfitana è un santo molto sentito. La solennità di San Nicola Vescovo, nel 1680° anniversario dalla  sua morte e nel 70° anniversario dall’ultima ricognizione canonica delle sue reliquie, sarà celebrata ad Amalfi presso la chiesa di San Nicola dei Greci mercoledì 6 dicembre 2023. a partire dalle 16.00 con il suono delle zampogne. Seguiranno il santo rosario, la messa e una breve processione.

Interessante il collegamento con i marinai dell’Antica Repubblica Marinara , a Santa Maria de’ Olearia a Maiori c’è un affresco che lo dipinge nell’intento di benedire una nave e infatti ci sono molte chiese o cappelle a lui dedicate in Costiera, in particolare a Ravello che con Scala e Tramonti aveva commercianti che arrivavano fino a Melfi sia via mare che attraverso il Valico di Chiunzi. A Minori è da visitare Il complesso di S. Nicola, sul Monte Forcella, è composto da una chiesa e dal convento, interessati entrambi da un necessario restauro negli anni ’80 del 1900. La fondazione risale all’XI secolo e divenne sede degli Agostiniani a partire dal 1628, come riporta Unescoamalficoast. Qui si rinnova una bella tradizione con un’escursione  che diventa anche conoscenza del territorio.

È patrono dei bambini e ragazzi ma anche delle fanciulle che si avviano al matrimonio e dei marinai. È uno dei santi più amati e venerati in tutto il mondo, unisce cattolici e ortodossi, vanta numerose leggende e miracoli, le sue reliquie, conservate a Bari, sono ancora oggi contese e ogni tanto la Turchia ne chiede la restituzione dopo che furono trafugate da Myra nel 1087 da parte di alcuni marinai baresi. È così popolare, San Nicola, da aver ispirato persino la figura di Babbo Natale. Il motivo? Forse un episodio della vita del Santo che prima di essere ordinato vescovo s’imbatté in una famiglia nobile e ricca caduta in miseria. Il padre, che si vergognava dello stato di povertà in cui versava, decise di avviare le figlie alla prostituzione. Nicola, nascondendosi, lasciò scivolare dalla finestra dell’abitazione dell’uomo tre palle d’oro, che ricorrono nell’iconografia classica con cui viene rappresentato, grazie alle quali l’uomo poté far sposare le figlie e risparmiare loro l’onta della prostituzione.

Di seguito il programma religioso di Amalfi.

Celebrazione di San Nicola vescovo Amalfi 6 dicembre 2023
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