Santa Lucia arriva a Positano Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia. Lucia era una giovane siracusana di buona famiglia, vissuta attorno al IV secolo. Prossima alle nozze, si recò sulla tomba di Sant’Agata per chiedere la guarigione della madre gravemente malata. La santa le apparve chiedendole di dedicare la sua vita all’aiuto dei poveri. Guarita la mamma, Lucia ruppe il fidanzamento e decise di andare tra i poveri che vivevano nelle catacombe devolvendo loro il suo patrimonio. Durante le sue visite portava una candela accesa sulla testa per poter avere le mani libere per aiutare i bisognosi. Il fidanzato, per vendicarsi, la denunciò con l’accusa di essere cristiana. Lucia fu martirizzata e le vennero cavati gli occhi. La tradizione vuole che in alcuni luoghi Santa Lucia faccia le veci di Babbo Natale. In alcune regioni del Nord Italia i bambini scrivono una letterina chiedendo regali. Preparano poi cibo per Santa Lucia e carote per l’asinello col quale la santa viaggia. Nel Nord Europa le ragazze, con in testa una coroncina con sette candeline, vanno di casa in casa cantando e distribuendo biscotti. Quest’anno Santa Lucia è arrivata anche a Positano.
All’Asilo Luigi Rossi, infatti, i bambini, dopo una trepida attesa, sono finalmente andati incontro alla santa, cantando una canzoncina a lei dedicata e ricevendo doni. Una lodevole iniziativa della scuola, che si unisce alle molteplici altre, per arricchire i piccoli alunni illuminando le loro menti mediante iniziative con valenza educativa ma al tempo stesso gratificanti. È la festa della luce che trionfa sul buio per rasserenare gli animi di ognuno, nella certezza che il sole e la bella stagione torneranno, nonostante il buio della notte di Santa Lucia che, come insegna la tradizione, è “la notte più lunga che ci sia”.