Sant’Agnello, il WWF “Non cancelliamo la magia dell’autunno nella “via della bellezza” fotogallery

Sant’Agnello ( Napoli ) . Un appello del Presidente del WWF Terre del Tirreno Claudio d’ Esposito per la cittadina della Penisola Sorrentina
Non cancelliamo la magia dell’autunno nella “via della bellezza” … come fu denominata il Corso Marion Crawford per giustificare un progetto da circa 3,5 milioni di euro che prevedeva l’eradicazione di grossa parte dei suoi maestosi alberi.
Il WWF si batte affinchè venga tutelata la vera “bellezza” di questo angolo tranquillo del comune di Sant’Agnello, rappresentata dagli annosi esemplari arborei che donano alla strada preziosa ombra, ossigeno, rifugio per animali e soprattutto… BELLEZZA!!!
Siamo fiduciosi che la nuova amministrazione comunale sappia ascoltare le esigenze di salvaguardia della natura in città e del miglioramento della vivibilità dei suoi abitanti.
In foto la prospettiva offerta dai grossi tigli e platani di via Crawford e il confronto con un filare di lagerstroemia in via Cocumella con i quali, qualche agronomo, suggerisce di sostituirli!

 

Sant'Agnello alberi

Sant’Agnello, pittoresca località costiera della Campania, è al centro di una battaglia ambientale in cui il World Wide Fund for Nature (WWF) sta facendo di tutto per proteggere gli alberi di Via Crawford. In una mattina intensa, un gruppo di attivisti ambientali ha richiesto un incontro con l’assessore Corrado Fattorusso. Questa richiesta è seguita alla denuncia presentata da Claudio D’Esposito,  Presidente del WWF Terre del Tirreno , che ha portato a un incontro con i vertici dell’amministrazione comunale. In quest’occasione, le autorità locali hanno dichiarato la loro disponibilità a preservare gli alberi non considerati pericolosi e a rivalutare gli interventi in corso, cercando una progettazione condivisa per il verde cittadino.

Ma il problema è tecnico , infatti si è dato incarico a una ditta di abbattere gli alberi, proprio ora che gli ambientalisti stavano studiando come poter salvare almeno qualche albero, sarebbe il caso di ripristinare quell’intesa virtuosa fra amministrazione, ufficio tecnico e ambientalisti , quando ci si confrontava insieme.

La situazione ha origine da una perizia redatta dalla “Geomatich Sas di Mario De Vita & C,” la quale ha stabilito che 12 platani di Via Marion Crawford devono essere abbattuti in quanto giudicati inclini al cedimento, costituendo quindi una minaccia per la pubblica incolumità. La decisione è stata poi formalizzata dall’ingegnere Mariano Langella, responsabile della terza unità dell’ente, che ha promosso l’abbattimento. Questo intervento ha destato preoccupazione poiché mette in pericolo una parte dell’identità arborea del comune, scatenando immediatamente la mobilitazione degli attivisti del WWF Terra delle Sirene con il grido “Salviamo gli alberi di Sant’Agnello.”

Il WWF sottolinea anche che la decisione di abbattere i platani è stata basata su una perizia stilata dall’agronomo De Vita, lo stesso professionista coinvolto nella rimozione di un pino domestico nelle vicinanze del bar “due Pini” in Piazza della Repubblica, nonostante le proteste dell’Associazione. Inoltre, è in programma l’eliminazione dei platani di Via Aniello Balsamo a causa delle potature che ne hanno alterato l’aspetto, e i “brachychiton” di Via Mariano Castellano verrebbero rimossi in quanto si ritiene abbiano danneggiato i marciapiedi.

L’interrogativo principale sollevato dal WWF riguarda il destino delle alberature stradali di Sant’Agnello. Claudio D’Esposito, presidente del WWF terre del Tirreno ,  ha sempre sottolineato che : “Le strade alberate rappresentano sempre di più una risorsa fondamentale per la sostenibilità e la qualità della vita delle persone in città. Numerose ricerche scientifiche confermano l’effetto positivo degli spazi verdi sulla salute mentale dei cittadini e sulla riduzione della mortalità, dimostrando il legame tra spazi verdi, qualità della vita e tassi di mortalità nelle aree urbane. Oggi, il 99% della popolazione mondiale respira aria inquinata, superando i limiti di qualità stabiliti dall’OMS, con gravi conseguenze sulla salute. L’Italia è il paese europeo con il più alto tasso di morti attribuibili all’inquinamento atmosferico, soprattutto per le malattie causate dall’esposizione alle ‘polveri sottili’ PM2,5. In Campania, 549 comuni superano i limiti di PM10 e NO2, non rispettando gli standard di qualità dell’aria stabiliti dalla Direttiva Comunitaria 2008/50/CE, pensata per proteggere i cittadini dai rischi connessi all’inquinamento.”

In un incontro dedicato al tema, i rappresentanti del WWF Terre del Tirreno si sono riuniti  già lo scorso 31 ottobre nell’ufficio del sindaco Antonino Coppola, in presenza dell’assessore Corrado Fattorusso e del responsabile del Verde Pubblico Mario Langella. Durante l’incontro, è stata espressa la richiesta di evitare danni inutili al patrimonio arboreo comunale e si è ottenuta l’adesione degli amministratori locali a preservare gli alberi non pericolosi. Inoltre, si è lavorato alla ricerca di una soluzione razionale per la sistemazione di Via M. Castellano che tenga conto della salvaguardia di alberi, pedoni e viabilità, e infine, si è promossa una progettazione condivisa per la riqualificazione di Via Balsamo. In un momento in cui le preoccupazioni ambientali e la necessità di spazi urbani sostenibili stanno crescendo, Sant’Agnello è chiamata a prendere decisioni cruciali che determineranno il destino dei suoi preziosi tesori verdi. Da Sorrento a Vico Equense tutta la Penisola sorrentina è soffocata dallo smog e delle centraline che lo rilevavano , volute all’epoca dal Movimento Cinque Stelle, non si sa ancora nulla. In certi momenti lo smog è così elevato che l’aria diventa irrespirabile, e questa estate, con pochi alberi, è stata asfissiante.

Al momento ancora non si è riuscito a trovare un punto d’incontro, si pensa di contestare o fare dei rilievi alla perizia, o chiedere una nuova perizia, per salvare almeno qualche esemplare, ma è una corsa contro il tempo.

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