Scandalo a Castellammare: evasione fiscale da oltre 7 milioni di euro, sequestro milionario delle fiamme gialle

Scandalo a Castellammare: evasione fiscale da oltre 7 milioni di euro, sequestro milionario delle fiamme gialle
Evasione fiscale di 7 milioni di euro smascherata dalle fiamme gialle del Gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Castellammare di Stabia. Il colonnello Gennaro Pino e il capitano Nicola Caliandro stanno mettendo in atto un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata.

Il bersaglio principale delle indagini è la società attiva nel commercio all’ingrosso di materiale elettrico per impianti industriali con sede a Castellammare di Stabia, insieme ai suoi soci. Durante l’operazione di sequestro, i finanzieri stanno procedendo a rintracciare e congelare rapporti bancari, veicoli, quote societarie e immobili collegati agli indagati.

L’indagine è partita da una verifica fiscale che ha rivelato presunte dichiarazioni fiscali infedeli per gli anni 2017 e 2018, con un’evitata tassazione di oltre 3 milioni e mezzo di euro. Ulteriori approfondimenti hanno mostrato omissioni nelle dichiarazioni fiscali del 2020, con un’evasione di Ires e Iva di circa 766.310,54 euro. Nel corso del 2020 e del 2021, si sospetta che gli imprenditori abbiano emesso false fatture per operazioni inesistenti, contribuendo a un’ulteriore evasione di quasi un milione e mezzo di euro di Iva.

Nel 2022, la stessa società avrebbe utilizzato fatture per operazioni fittizie per un totale di 8 milioni di euro, evadendo un’altra cifra significativa di Iva. Inoltre, avrebbero omesso di versare l’Iva dovuta per il 2021, per un importo di un milione di euro. Le accuse si estendono anche al nascondere delle scritture contabili e documenti obbligatori per evitare la ricostruzione da parte delle autorità finanziarie dei redditi e del volume d’affari della società coinvolta.

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