Solennità di Sant’Agnello Abate: Un Viaggio Spirituale nella Tradizione e nella Fede LE MESSE

14 dicembre 2023 | 05:16
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Solennità di Sant’Agnello Abate: Un Viaggio Spirituale nella Tradizione e nella Fede LE MESSE

Sant'Agnello messe

Oggi è la giornata del Santo Patrono della cittadina della Penisola sorrentina, con la tradizione delle gestanti che vanno a farsi benedire e la fiera.

Ma chi era Sant’Agnello di Napoli o Sant’Aniello?

Sant’Aniello Abate o Sant’Agnello di Napoli è stato un monaco appartenente prima all’ordine dei basiliano e poi a quello degli agostiniani, vissuto nel VI secolo d.C., e patrono di alcuni comuni, tra i quali Sant’Agnello, paese dell’isola sorrentina chiamato così in suo onore. Ma chi era veramente? Perché stato proclamato santo?

La sua biografia

Nato a Napoli nel 535 d.C., in una ricca famiglia originaria di Siracusa (e forse imparentata con Santa Lucia), trascorse gli anni della sua giovinezza come eremita, in una grotta vicina ad una cappella dedicata alla Madonna ed in seguito ad una chiesa che, in seguito, venne dedicata a lui.

Dopo la morte dei suoi genitori, Aniello ereditò i loro, che usò per fondare un ospedale per i poveri, e lui si dedicò ad altre opere caritatevoli. Divenne così popolare che nel 553 i cittadini di Napoli gli chiesero aiuto perché intervenisse nell’invasione longobarda, e lui rassicurò tutti dicendo che la città sarebbe stata risparmiata, e così avvenne. Da allora il vessillo della Croce diventò uno dei suoi attributi.

In seguito, per sfuggire alla popolarità, si allontanò dalla città, recando prima a Monte Sant’Angelo e poi a Guarcino. Una volta tornato a Napoli entrò nell’ordine degli agostiniani, per essere trasferito al monastero di San Guidioso, dove venne nominato abate e dove morì nel 596, all’età di sessantuno anni (età veneranda, all’epoca), e venne sepolto nella cripta dell’oratorio del cenobio dedicato alla Santissima Vergine. La data della sua morte, il 14 dicembre, divenne il giorno della sua festa.

Il suo culto e i suoi miracoli

Ci sono molti racconti attorno alla figura di questo santo. A cominciare da una storia che risale ai tempi in cui fondò l’ospedale. Si dice che un ladro entrò per rubare una gallina e che il santo lo sorprese e lo rimproverò. Il ladruncolo stava per colpirlo, ma il suo braccio rimase paralizzato mentre la vista gli si oscurava. Terrorizzato, chiese il perdono a sant’Aniello, che pregò affinché gli fosse restituita la vista.

Nell’821, Napoli venne di nuovo assediata dai longobardi, ma non riuscirono ad espugnarla, e si dice che fosse merito di sant’Aniello e l’arcangelo Michele, che apparvero sugli spalti delle mura, spaventando gli assalitori. Da allora il culto del santo divenne liturgico, diffondendosi per tutto il Napoletano e la penisola sorrentina, ed attorno alla chiesa di Sant’Agnello vennero in seguito costruite della case, diventano un vero e proprio paese.

Nelle immagini in cui viene raffigurato, è accompagnato quasi sempre dai suoi attributi, ovvero il pastorale ed il vessillo della Croce, già citato. Uno dei dipinti più noto, in cui viene rappresentato, è Madonna con Bambino e i Santi Bernardino e Aniello, dipinto da Pietro Negroni nel 1567, e conservato nella Pinacoteca del convento di Sant’Antonio in Nocera Inferiore. Nel quadro, la Madonna è al centro, sospesa su una nuvola, con San Bernardino a sinistra e sant’Aniello a destra, che porta in mano il pastorale.

Il Parroco Don Francesco Iaccarino si era rivolto così ai fedeli : Con l’avvicinarsi della solennità di Sant’Agnello Abate il 14 dicembre 2023, la Parrocchia Santi Prisco e Agnello di Sorrento si prepara ad immergersi in un affascinante viaggio spirituale, unendo tradizione e fede per celebrare la vita di questo illustre santo abate.

Come parte di questa commemorazione, saranno organizzate diverse attività e celebrazioni che coinvolgeranno la comunità parrocchiale. L’inizio delle festività è previsto per domenica 3 dicembre con celebrazioni eucaristiche che si terranno alle ore 8:00, 9:30 e 18:00, culminando con la celebrazione eucaristica e l’intronizzazione della statua alle ore 11:15.

La vita di Sant’Agnello sarà esplorata in dettaglio nei giorni feriali dal 5 dicembre. La congrega accoglierà una mostra fotografica aperta ogni pomeriggio dalle 17:00 alle 20:00, inaugurata dopo la celebrazione del Vespro del 5 dicembre. Durante le celebrazioni del Vespro dei giorni successivi, martedì 5, giovedì 7 e lunedì 11, la comunità si fermerà per riflettere sulla vita, i luoghi di devozione e le immagini di Sant’Agnello.

L’agenda degli eventi include incontri tematici, come l’incontro con i fidanzati il mercoledì 6, la presentazione dell’arte legata a Sant’Agnello il giovedì 7, e incontri con giovani, giovanissimi e operatori pastorali nei giorni successivi.

La festa raggiungerà il suo apice il 14 dicembre, la solennità di Sant’Agnello Abate. L’intera giornata sarà dedicata a celebrazioni eucaristiche, preghiere del rosario e la celebrazione del Vespro con benedizione eucaristica alle ore 19:00 con la presenza diel Vescovo Monsignor Francesco Alfano.

Inoltre, la processione del 10 dicembre attraverserà le strade della città, portando la comunità attraverso un percorso che culminerà con la celebrazione eucaristica e un aperitivo sul sagrato.

Infine, il 13 dicembre sarà un giorno speciale in cui Sant’Agnello incontra le gestanti e le nuove mamme, con una celebrazione eucaristica seguita da una benedizione delle partorienti.

La Parrocchia Santi Prisco e Agnello invita tutti i fedeli e gli interessati a partecipare a queste celebrazioni, con la speranza di creare nuovi “accordi” di fede e di condivisione nella scuola di Sant’Agnello Abate.

Generico dicembre 2023