Messa di Gloria di Martucci, diretta da Paolo Scibilia, in anteprima assoluta a Sorrento, presso la Basilica di Sant’Antonino
Sorrento, l’Orchestra Sinfonica Kazaka di Pavlodar diretta dal Maestro Paolo Scibilia , il Coro “Giuseppe Verdi” di Roma, i solisti: Marco Santarelli (tenore I), David Sotgiu (tenore II), Massimo Simeoli (baritono) Andrea D’Amelio (basso), il Maestro del Coro Anna Elena Masini e il Direttore artistico del Coro Marco Tartaglia in una prima storica assoluta.
Articolo aggiornato dagli inviati di Positanonews, con video e interviste.
Sorrento (NA) Sabato, 30 dicembre, con inizio alle ore 19.00 all’interno della Basilica di Sant’Antonino si annuncia l’allestimento di un concerto di grande rilevanza storica e culturale la “Messa di Gloria” di Giuseppe Martucci per soli, coro e orchestra, si tratta di una prima esecuzione storica assoluta. L’evento rientra nella programmazione della rassegna “M’illumino d’inverno” promossa dal Comune di Sorrento. Il concerto è organizzato dalla Società dei Concerti di Sorrento, direzione artistica di Paolo Scibilia, direzione editoriale Franco Vigorito, curatori della prima edizione assoluta e critica dell’Opera Gabriele Mendolicchio e Paolo Scibilia; Edizione (prima assoluta) “Vigor Music” – 2023. L’eccezionalità storica dell’evento è sottolineata dalla presenza di musicisti di caratura internazionale: l’Orchestra Sinfonica Kazaka di Pavlodar e il Coro “Giuseppe Verdi” di Roma, i solisti: Marco Santarelli (tenore I), David Sotgiu (tenore II), Massimo Simeoli (baritono) Andrea D’Amelio (basso), il Maestro del Coro Anna Elena Masini e il Direttore artistico del Coro Marco Tartaglia. Un doveroso ringraziamento va a chi in quest’evento ha creduto e sostenuto: il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca, il Direttore del Museo Campano di Capua Gianni Solino, il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola, il Sindaco del Comune di Capua Adolfo Villani e il padrone di casa, il Rettore della Basilica di sant’Antonino, Rev. Don Luigi Di Prisco. Giuseppe Martucci (Capua 1856 – Napoli 1909) è stato un compositore, pianista e direttore d’orchestra, personalità tra le più insigni della scuola musicale italiana ed europea della seconda metà dell’Ottocento. Come compositore fu il maggior esponente della musica strumentale italiana del suo tempo sebbene non riuscì a conquistare la popolarità che avrebbe meritato a causa della sua adesione alle forme della grande strumentalità tedesca, con punti di riferimento principali in Brahms, Schumann e Wagner, tale scelta però non gli impedì di sviluppare tematiche personali, più vicine alla cultura popolare italiana. Il dualismo sinfonismo nordico e la cantabilità latina si possono apprezzare nella sua opera più famosa il “Notturno in sol bemolle op. 70”, ci preme inoltre aggiungere che la sua arte trovò uno strenuo sostenitore in Arturo Toscanini, che spesso ne eseguì composizioni nei suoi programmi concertistici. Tra la vastissima produzione di Giuseppe Martucci, risultava del tutto introvabile la sua “Messa a Grande Orchestra e Coro Virile”, composizione giovanile che il nostro compose appena quattordicenne, durante gli anni di studio presso l’allora Real Collegio di Musica in Napoli (oggi Conservatorio Statale di Musica “S. Pietro a Majella” di Napoli) e fu composta nell’arco di tempo che va da novembre 1870 a marzo 1871, con il docente del corso di composizione, M. stro Paolo Serrao. La Messa con orchestra e coro virile, si compone di 7 numeri: Kyrie (11 nov. 1870) coro e orchestra/ Gloria (3 dic. 1870) coro e orchestra / Laudamus te (7 gen. 1871) T solo, orchestra e Arpa / Domine Deus (3 feb. 1871) Terzetto 2T, B, orchestra / Qui tollis (26 feb. 1871) B, coro e orchestra / Quoniam (7 mar. 1871) Duetto T, B e orchestra / Cun sancto spiritu (14 mar. 1871) coro e orchestra. L’importanza di quest’opera, secondo la critica musicale contemporanea, risiede nel suo essere l’unica composizione di genere “sacro – sinfonico” scritta da Giuseppe Martucci e mai eseguita, né privatamente che pubblicamente, tanto durante il periodo di vita dello stesso autore che successivamente. Il lavoro proposto si basa sull’unico manoscritto esistente al mondo, custodito presso il Museo Provinciale Campano di Capua. L’opera inedita è stata presa in esame, trascritta in notazione moderna e pubblicata, in prima edizione assoluta e critica, su iniziativa della Società dei Concerti di Sorrento e della Casa Editrice “Vigor Music”, a cura dei Maestri Gabriele Mendolicchio e Paolo Scibilia, su autorizzazione e collaborazione del Museo Provinciale Campano di Capua.
a cura di Luigi De Rosa
Paolo Scibilia, pianista, direttore artistico e promoter musicale
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