Stazione mobile MISENO alla Grotta dell’Annunziata di Maiori: raccolta dati idrogeologici con sistema di telecomunicazione satellitare.
Con tre veicoli specificatamente equipaggiati ed attrezzature di supporto, collocate sul piazzale del porto di Maiori, questa mattina una postazione mobile ha lavorato per la raccolta di preziosi dati idrogeologici relativi al costone montuoso della Grotta dell’Annunziata.
Sulla fiancata di uno dei veicoli è ben indicato di cosa si tratta, ed il team di lavoro presente sul posto, con entusiasmo si presta alla descrizione dettagliata delle operazioni che sta svolgendo, sintetizzate anche da un grafico, che descrive sinteticamente il sistema operativo.
Tutto ciò che riguarda questo bel costone roccioso, a cornice della spettacolare Grotta dell’Annunziata, finisce immancabilmente sotto i riflettori, dopo le tante polemica sul tema del tunnel Maiori-Minori.
In questo caso l’oggetto dell’iniziativa è lo sviluppo di innovative tecnologie applicative di telecomunicazioni in grado di sfruttare l’evoluzione dell’offerta di connettività Ital-GovSatCom.
Il progetto Tecno in s.p.a. M.I.S.E.N.O. (Multipurpose Ital-GovSatCom application Services for Emerging user Needs and Objectives), si avvale di un Centro Servizi con una infrastruttura fissa (dedicata alla raccolta di tutti i dati telerilevati ed ai servizi di Osservazione della Terra) e di una mobile (dedicata ai rilievi in campo ed al supporto logistico-operativo degli utenti in azione), per supportare attraverso i servizi di SATCOM del nuovo satellite geostazionario, la gestione di situazioni di Emergenza e Criticità sul territorio, partendo da particolari “scenari” di interesse per la Regione Campania.
Un sistema di allerta rapido, in grado di ridurre i danni da eventi estremi, sta diventando richiesta crescente col moltiplicarsi dei disastri ambientali di ogni tipo, ed in questo i satelliti giocano un ruolo chiave in tutti i processi di monitoraggio.
Intorno al pianeta ruotano gli occhi di numerosi satelliti, che pur non potendo prevedere i terremoti, possono però monitorare preventivamente le frane e fornire un contributo fondamentale nella gestione delle emergenze legate ad ogni tipo di evento estremo, permettendo anche la realizzazione di mappe, sia della situazione emergenziale in atto per veicolare in modo ottimale i soccorsi, sia la valutazione dei danni causati.
Non bisogna illudersi invece, che tale metodologia possa risultare predittiva di terremoti, frane o incendi, il team mi spiega infatti che il sistema è stato impiegato anche a Casamicciola a seguito della terribile frana.
Il tragico evento ischitano, con lo spostamento di centinaia di metri di terreno in pochissimi minuti, di sicuro non poteva essere prevenuto da nessuna tipologia di satellitare.
Per i fenomeni caratterizzati da una cinematica lenta e da spostamenti contenuti invece, le missioni satellitari sono di sostanziale supporto nell’alert emergenziale.
Ad Ischia infatti, grazie alle immagini catturate dai satelliti dopo la frana, è stato ricostruito da dove è partita e come si è mossa la colata di fango, ed integrando le immagini satellitari con quelle aeree, sono stati mappati edifici ed infrastrutture danneggiate.
In sostanza in tutti i casi in cui devono intervenire contemporaneamente protezione civile, aiuti umanitari, forze di sicurezza e di difesa, vigili del fuoco e per tutte le situazioni di emergenza, la richiesta di alta velocità può essere garantita solo dalle comunicazioni satellitari.
L’inter-operabilità tra i soccorritori, e la necessità di comunicazioni affidabili, che funzionino dovunque ed in qualsiasi momento, è cruciale: il sistema pilota, parte dai servizi “antincendio”, di “protezione civile” e di “salvataggio” già operativi, tenendo conto dei servizi e facilities esistenti sul territorio, come le sale regionali delle emergenze, i sistemi DSS, le reti agrometeorologiche ed antincendio regionali, il sistema dei vigili del fuoco, dei corpi medici e delle altre autorità locali.
Oltre al campo della prevenzione idrogeologica del territorio, questo efficiente sistema satellitare, riveste una grande importanza anche nell’attività di spegnimento incendi e per il contrasto al fenomeno dei roghi boschivi naturali o dolosi.
In Regione Campania infatti, in molte aree montane interessate dal fenomeno incendi, non esiste ancora alcuna copertura delle reti mobili 3G/4G.