Viabilità in Costa d’Amalfi! Rischi e pericoli!
Prendo spunto dal recente distacco di materiale franoso sulla SS 163; sappiamo come l’area in questione sia soggetta a vincoli idrogeologici, soprattutto in relazione alla stabilità dei versanti in roccia. Delle garanzie sulla sicurezza, che i nostri tecnici si affrettano a fornire, c’è poco da fidarsi (ne fanno ampia fede le numerose frane registrate sulla statale SS 163 in coincidenza con i primi rovesci invernali). Si tratta di processi geomorfologici che producono la degradazione del suolo e generano di conseguenza l’instabilità e l’erosione superficiale o sotterranea con eventi catastrofici, come frane ed alluvioni. Eppure continua a tenere banco l’ipotesi di un tunnel Maiori-Minori, sembra proprio che la scena non sia cambiata e che l’ostinazione debba prevalere sulla ragionevolezza. Per arcani motivi viene rigettata dai nostri strateghi l’ipotesi di allargamento del tratto in questione con cordoli e banchettoni a sbalzo, ossia una soluzione meno costosa, più veloce e, certamente, meno pericolosa. Vangono addotti vincoli di ordine storico-paesaggistico. Eppure al confronto con lo sgorbio che si intende realizzare direi che tra i due mali si sceglie sempre quello minore. Per il tronco Positano-Sorrento e per alcuni tratti tra Amalfi e Positano tale soluzione è stata felicemente adottata! Esisterebbe ancora una soluzione Park-Ride. Ma non intendo affliggere ulteriormente il paziente lettore, per cui preferisco concludere.
Giuseppe Civale