Dopo la forzata pausa imposta dalla pandemia, le Parrocchie di Vico Equense hanno organizzato la nona edizione di “Natale in coro” che si è svolta sotto le trecentesche arcate dell’antica Cattedrale dell’Annunziata. Alla presenza del sindaco, che il giorno prima aveva presenziato nella Chiesa parrocchiale di San Marco allo spettacolo natalizio che i ragazzi della scuola media Caulino avevano organizzato per implorare la pace, annunciati da Salvatore Maffucci, ben undici cori hanno dato vita ad una pregevole manifestazione canora. Sarebbe del tutto inopportuno stilare una graduatoria ed opportunamente l’organizzazione ha consegnato ai direttori dei cori attestati di partecipazione. Desidero dire grazie a quei cori che mi hanno coinvolta. Il coro di Don Bosco che,disponendo di molti elementi, ha interpretato splendidamente sia “Adeste Fideles” che “Io vedo la tua luce”
La struggente interpretazione del brano “Più presso a te Signor” del piccolo coro della Parrocchia di San Marco accompagnata dalla voce narrante di Anna PRISCO. I peltri e la chitarra che hanno accompagnato l’esecuzione canora del coro di San Vito. Il coro di Arola che è stato innovativo anche nella scelta di un brano ebraico in un momento in cui l’antisemitismo potrebbe farci ripiombare nel nazismo. Piacevoli le esecuzioni del coro di Moiano. Stupenda l’esecuzione del mini coro (quattro donne ed un uomo) della S.S. Annunziata grazie alla meravigliosa voce maschile … purtroppo ne ignoro il nome! Da sottolineare che il concerto è stato introdotto e chiuso dalle esecuzioni di monsignor Angelo CASTELLANO con l’antico organo della SS. Annunziata … dotato di una sola tastiera e relegato in una zona dell’ampia navata dove l’acustica non è delle migliori. Permettetemi di affermare che solo Monsignore poteva superare brillantemente una prova così complicata: eseguire l”Angelus pastoribus” Pastorale per organo di Meuri per aprire il concerto e “Tu scendi dalle stelle” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori cantata da tutti i componenti i cori che si erano esibiti.