A Positano Santa Messa in onore di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale

22 gennaio 2024 | 18:32
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Positano. Oggi pomeriggio, nella Chiesa Santa Maria Assunta, una celebrazione eucaristica in occasione dei festeggiamenti in onore di San Sebastiano, Patrono della Polizia Locale.
Alla celebrazione eucaristica, presieduta dal parroco Don Danilo Mansi, erano presenti i Comandanti della Polizia Locale e le Autorità sia dei comuni della costiera amalfitana che di quelli della penisola sorrentina che, poco prima, aveva partecipato alla visita al Museo Archeologico Romano della città verticale.
Un evento che rappresenta un importante momento di riconoscimento e apprezzamento per coloro che servono la comunità, in particolare i membri della Polizia Locale. Un’occasione per rafforzare i legami tra le diverse Forze dell’Ordine e la comunità nonché un momento per la condivisione di esperienze e per la creazione di un senso di fratellanza e solidarietà.
Ed il sindaco di Positano Giuseppe Guida ha voluto ringraziare personalmente le autorità ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine intervenuti a questo momento così importante.
Le celebrazioni a Positano in onore di San Sebastiano rappresentano, quindi, non solo un momento di devozione religiosa ma anche un’opportunità per rafforzare la comunità ei legami tra le forze dell’ordine ei cittadini che servono. Con una combinazione di storia, cultura e spiritualità.
San Sebastiano viene festeggiato normalmente il 20 gennaio, giorno del martirio. Ma le celebrazioni vengono celebrate “a rotazione” dai comuni limitrofi in modo da consentire la partecipazione di tutti gli esponenti delle varie comunità. A Positano, inoltre, il culto di San Sebastiano è molto sentito con una chiesa a lui dedicata in Via San Sebastiano.
Ma chi è il Santo protettore della Polizia Locale? San Sebastiano martire era comandante dei pretoriani vissuto attorno al 300 d.c. e messo a morte dall’imperatore Diocleziano.,
Recita il Breve Pontificio di Pio XII: “… San Sebastiano… durante l’impero di Diocleziano fu comandante della corte pretoriana e fu onorato con grandissima devozione (omissis)…. a lui come patrono si consacrano molte associazioni sia militari che civili attratte dal suo esempio e dalle virtù cristiane (omissis)…. per cui (omissis) costituiamo e dichiariamo per sempre San Sebastiano Martire custode di tutti i preposti all’ordine pubblico che in Italia sono chiamati “Vigili Urbani” e Celeste Patrono… “.
Sebastiano, comandante dell’allora polizia urbana, ovvero i pretoriani, era molto impegnato nell’assistenza e nell’aiuto di poveri e bisognosi. Contribuì inoltre alla conversione del Prefetto di Roma e di illustri magistrati ed ufficiali dell’esercito.
Scoperto mentre dava sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano), fu sottoposto ad un processo sommario e condannato a morte mediante il supplizio delle frecce. Durante la notte, i cristiani che si recarono nel campo a recuperare la salma per la sepoltura si accorsero che Sebastiano era ancora vivo, così lo prelevarono da lì e si presero cura di lui. Riacquistata miracolosamente la salute dopo le cure di una nobile romana, per testimoniare la propria fede, si recò nel tempio di Ercole dove l’Imperatore Diocleziano stava officiando un rito pubblico. Arrestato e condotto all’Ippodromo del Palatino, fu ucciso a bastonate: una delle forme più umilianti di pena capitale usata solo per gli schiavi.
Si ritiene che questo legame con le armi abbia favorito il moderno patronato sui Vigili Urbani che ne celebrano la festività il 20 gennaio, giorno del martirio.