Area Marina Protetta Capri, Lucio de Maio: “La loro isola diventerà ancora più attraente”

Area Marina Protetta Capri, Lucio de Maio: “La loro isola diventerà ancora più attraente”
Lucio De Maio, direttore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, ha rassicurato i residenti di Capri che l’istituzione di un’Area Marina Protetta (Amp) non vieterà, ma regolerà l’uso della costa. L’Amp mira, come riporta Antonino Pane de “Il Mattino”, a migliorare l’esperienza marittima eliminando le interruzioni e le fluttuazioni continue delle barche che possono rovinare le gite. De Maio ha sottolineato che la parola “divieto” non compare mai nel regolamento.

De Maio ha citato un esempio di una baia greca con un mare bellissimo, fondali rigogliosi e fauna ricca, nonostante non fosse inclusa in un’Amp. Ha spiegato che la necessità di regolamentazione nasce dalla massiccia fruizione. Mentre in passato non c’era bisogno di regolamentazione a Capri o nella penisola sorrentina, oggi è diventata una necessità per preservare queste aree.

L’Amp di Punta Campanella ha ottenuto risultati straordinari, visibili e godibili da tutti. De Maio ha lavorato per l’Arpac prima di assumere questo incarico e ha avuto modo di conoscere bene la costa di Capri. È convinto che l’Amp porterà benefici a tutti.

Per garantire il rispetto delle regole, l’Amp lavora a stretto contatto con la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza. Stanno cercando di rendere obbligatorio l’Ais sui mezzi che svolgono attività di charter per controllare le velocità anche da remoto.

L’Amp utilizza boe ecosostenibili per evitare ancoraggi che possono causare danni significativi ai fondali. Queste boe vengono rimosse durante l’inverno. Grazie al lavoro dei suoi predecessori, l’Amp ha ottenuto un finanziamento dal Pnrr di più di 3 milioni di euro che consentirà di mettere boe a Crapolla, a Li Galli e ampliare Le Mortelle.

Infine, l’Amp dedica una grande parte del suo lavoro alla divulgazione, con i giovani come destinatari principali delle sue attività didattiche. Molti studenti vengono dall’estero per aiutare a salvaguardare la costa.