Bonus 2024 animali domestici: contributo agli “anziani” proprietari di animali d’affezione.
Per il 2024 scatterà un nuovo bonus, inserito dal governo Meloni nella legge di bilancio, rivolto a chi possiede animali domestici ed ha bisogno di un contributo per visite e/o interventi veterinari nonché l’acquisto di farmaci veterinari per il proprio pet.
Per legge, ricadono in questa categoria gli animali non produttivi, ad esempio non le galline per le uova o animali destinati all’alimentazione.
È necessario certificarne la proprietà, come è possibile con pet quali cani e gatti, roditori e conigli, ma anche furetti e uccelli, inclusi ovviamente tutti gli animali che assistono per una disabilità o che servono per pet-therapy.
Si è ancora in attesa di conoscere nel dettaglio le regole, perché al momento le informazioni sono solo quelle contenute nel testo della manovra, ma si conoscono già alcune informazioni di base: il requisito Isee è fissato a 16.215, ed il bonus sarà accessibile solo agli over 65.
Si conosce anche l’importo complessivo stanziato per questa misura, pari a 250mila euro all’anno per tre anni, ed i requisiti necessari per accedervi, ovvero solo persone ultra65enni con un Isee sotto i 16.215 euro.
Sono tanti gli anziani, spesso con pensioni minime che non bastano nemmeno per far fronte alle spese occorrenti a loro stessi, che desidererebbero avere un cane o un gatto che li aiutino a rompere il muro della loro solitudine, ma che sono costretti a rinunciarvi.
Risulta che la quasi totalità degli anziani che vive con un cane o un gatto, ammette che la convivenza ha avuto un impatto positivo sull’umore, quasi un antidepressivo naturale: insomma anche un ber risparmio per il servizio sanitario nazionale!
Per questo cosiddetto bonus però, non sono ancora chiare le modalità di erogazione dei fondi, nonché i criteri di ripartizione delle risorse, che verranno pubblicate “entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore” della legge di Bilancio attraverso un “decreto del ministro della Salute, adottato di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze”.
La misura, va specificato, è un altro aiuto per i proprietari di animali domestici, che al momento possono già detrarre al 19% le spese veterinarie in dichiarazione dei redditi, fino ad un importo massimo di 550 euro, per la parte che eccede la franchigia di 129,11euro, detrazione possibile senza alcun limite Isee.
Ad essere detraibili sono le prestazioni professionali veterinarie, l’acquisto di medicinali veterinari prescritti, analisi di laboratorio ed interventi presso cliniche veterinarie accreditate, a fronte di fattura o scontrino “parlante”.