Bozza di Convenzione tra il Comune di Atrani e la Regione per opere marine a difesa del centro abitato
Il Comune di Atrani ha firmato la bozza di convenzione con la Regione Campania per la gestione finanziaria e il controllo del progetto di realizzazione di opere marine a difesa del centro abitato, con un importo complessivo di 3,5 milioni di euro. La controfirma della Regione è attesa per avviare la fase esecutiva del progetto.
Il Comune, diventato soggetto attuatore nel 2017 in sostituzione all’Arcadis, è rimasto in attesa di definire con la Regione la gestione finanziaria del progetto. Per finanziare l’iniziativa, sono state richieste e ottenute le economie degli altri interventi emergenziali del 2010, per un importo di 309.458,22 euro, che si sono aggiunte ai 3,1 milioni già previsti.
L’Amministrazione comunale ha ottenuto la rideterminazione del finanziamento e il via libera per intervenire sul lato mare a potenziamento della scogliera frangiflutti, per cui è già pronto il progetto preliminare.
Inoltre, il Comune ha l’intenzione di lavorare sul versante mare ad Ovest del paese per mettere in sicurezza l’area dello “Scoglio a pizzo”, in corrispondenza di una delle curve più iconiche della SS 163. Il progetto di messa in sicurezza dovrà essere completo e funzionale alla mitigazione dei rischi, considerando le sollecitazioni a cui è sottoposta l’arcata a causa delle onde delle mareggiate e del traffico quotidiano.
Il vicesindaco Michele Siravo esprime soddisfazione per la firma della convenzione e afferma la determinazione del Comune a estendere gli interventi anche al lato ovest. Stimano che circa 5,5 milioni di euro consentirebbero di mettere in sicurezza l’intero fronte mare. Attualmente, mancano circa 2 milioni di euro rispetto alle somme finanziate, che potrebbero essere reperiti dai finanziamenti pluriennali del Contratto di Quartiere, a cui Atrani ha avuto accesso dal 2004. Queste somme, ora gestite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono considerate fondamentali per la sicurezza del fronte mare di Atrani e la consolidazione di un tratto essenziale dell’unica arteria rotabile che serve la Costiera Amalfitana.