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Capaccio Pestum: la rottweiler Africa muore di crepacuore insieme al suo padrone. Il cuore del pitbull Aron bruciato vivo a Palermo purtroppo cede a quello del suo aguzzino.

Una storia davvero molto commovente quella del rottweiler morto lo stesso giorno del suo proprietario, accaduta in provincia di Salerno.

Il loro sarà un legame che proseguirà per sempre oltre la vita terrena, ben diverso da quello atroce del pitbull Aron, che a Palermo muore dopo essere stato bruciato vivo dal suo padrone.

Con poche righe, scritte sabato 13 su Facebook, la Lav (Lega AntiVivisezione) di Palermo ne ha dato la notizia: “Aron non c’è più. Il suo corpo non ha retto, sebbene lui abbia lottato fino alla fine”.

Un cane la cui colpa è stata solo quella di riporre una fiducia incondizionata verso un crudele compagno umano che non la meritava affatto, e che fa da contraltare a quella che giunge invece da Capaccio Paestum, dove un rottweiler muore di crepacuore per la perdita del suo amato proprietario.

Parliamo di un legame fortissimo, in grado evidentemente di andare oltre la vita, quello tra il signor Rosario Alberico ed il suo cane Africa, una rottweiler di oltre due anni, che ha smesso di vivere nello stesso giorno in cui lui perdeva la vita.

Il 61enne purtroppo è deceduto in seguito ad una grave malattia in ospedale ad Agropoli, e la sua affezionata Africa, nelle stesse ore èspirata per il dispiacere.

Il figlio Giuseppe ha raccontato che suo padre aveva paura dei cani e che proprio per superarla aveva deciso di prendere una cucciola di Rottweiler.

Fra i due si era creato nel tempo un legame fortissimo, tanto che il cuore di Africa si è fermato per il troppo dolore, a seguito della separazione dall’uomo, avvertendo la premonizione di averlo perso per sempre.

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