Capri, raddoppia la tassa di sbarco: “Così contrastiamo l’overtourism” E in penisola sorrentina il nulla
A partire da aprile, i viaggiatori che sbarcano sull’incantevole isola di Capri dovranno prepararsi a sborsare il doppio: la tassa di sbarco passerà da 2,50 euro a 5 euro a passeggero. Il vice sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, commenta questa decisione come “un primo passo per opporci all’invasione”.
L’obiettivo di raddoppiare la tassa di sbarco, che rimarrà in vigore dal primo aprile al 31 ottobre, è contrastare l’over-turismo, fenomeno che crea caos e confusione durante i mesi estivi sull’isola azzurra. Cerrotta spiega che questo rappresenta un tentativo iniziale di gestire meglio gli approdi, considerando che i numeri spesso risultano difficili da gestire, causando disagi diffusi, sia al porto che alla funicolare, compromettendo l’esperienza di chi visita il territorio.
L’iniziativa è stata approvata dalla giunta di Capri e sarà presto sottoposta al voto ad Anacapri. Successivamente, si procederà con l’approvazione finale del nuovo balzello, il quale entrerà in vigore nella prossima primavera. I proventi aggiuntivi saranno destinati al potenziamento del sistema di accoglienza dei turisti a Marina Grande, affrontando così una delle principali criticità del territorio. Le amministrazioni assicurano che la restante parte dei fondi sarà utilizzata per migliorare i servizi destinati ai residenti e ai turisti, contribuendo a coprire i costi aggiuntivi derivanti dall’alto afflusso turistico che coinvolge l’intera isola.