Castellammare di Stabia: fallimento Terme, al comune restano Villa Ersilia e parco idropinico
Al comune di Castellammare di Stabia rimarranno il parco delle terme e il centro congressi. Vale a dire, Villa Ersilia con annesso locale deposito ed area esterna di via Vecchio Solaro e il parco idropinico con gli annessi fabbricati. Cioè, Padiglione Termale Idropinico, centro congressi e terreni di viale delle Terme ai numeri civici 3 e 5. Il tutto per un valore economico complessivo di poco meno inferiore 4 milioni di euro. Questo è quanto risulta dall’atto con il quale il Tribunale fallimentare di Torre Annunziata ha ufficializzato il passaggio dei beni al comune dopo la conclusione del fallimento della Sint Spa. La parte restante dei beni (Uffici, hotel e spazio parcheggi, ecc.) dell’ex Terme di Stabia vengono invece trasferiti alla regione Campania a seguito dell’accordo tra il comune e la stessa regione per la realizzazione del nuovo ospedale di Castellammare di Stabia. Ora la pratica passa nelle mani degli uffici comunale che dovranno attivare la procedura idonea che consenta in tempi brevi il concreto passaggio dei beni nella disponibilità dei cittadini.
A tale proposito la Commissione Straordinaria, a capo di Palazzo farnese da oltre due anni a causa dello scioglimento del consiglio comunale decretato del Ministero degli Interni che ha mandato a casa anzitempo il sindaco Gaetano Cimmino e la sua giunta per presunte infiltrazioni camorristiche, ha espresso grande soddisfazione per la conclusione dell’iter burocratico fallimentare che ha investito la Sint Spa e le Terme di Stabia, il quale da una parte priva la città del suo patrimonio termale di grande valenza economica e sociale, dall’altra parte consente il mantenimento di alcuni beni che potrebbero essere determinanti per il futuro sviluppo del territorio.