Castellammare di Stabia: per “Danno alla città” il comune si costituisce parte civile nel processo contro il clan Cesarano

12 gennaio 2024 | 10:41
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Castellammare di Stabia: per “Danno alla città” il comune si costituisce parte civile nel processo contro il clan Cesarano

Il Comune di Castellammare nell’udienza preliminare è stato ammesso come parte civile nel processo contro il clan Cesarano Il GIP del Tribunale di Napoli. Processo che vede coinvolte 18 persone arrestate nel luglio del 2023 in base a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Si tratta di soggetti gravemente indiziati che, a vario titolo, devono rispondere di gravi accuse per i reati di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione con modalità mafiosa, porto abusivo di armi clandestine con modalità mafiosa e rapina con modalità mafiosa. La richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Castellammare di Stabia è stata motivata dallo studio legale di Palazzo Farnese con l’eclatante danno d’immagine provocato dai fatti criminosi (la notizia è stata riportata dai principali quotidiani nazionali). Nella stessa udienza, solo il Comune di Castellammare di Stabia ha chiesto di costituirsi parte civile. Dopo aver confermato di essere a conoscenza di procedimenti giudiziari di particolare rilevanza per la comunità stabiese solo da articoli di stampa, nel novembre 2023 la commissione straordinaria ha inviato una lettera alla Direzione Generale delle Distrettuali Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli: in questo documento si legge che “L’esigenza di tutelare l’Ente Comunale dalle ricadute che reati particolarmente gravi commessi da esponenti di clan camorristici hanno inevitabilmente sull’economia locale e sulla serena e civile convivenza che deve essere garantita ai cittadini stabiesi”. E quindi palazzo Farnese sollecita “la trasmissione di ogni opportuna comunicazione e/o notificazione all’ente comunale in relazione a tutti quei procedimenti penali aventi ad oggetto fattispecie delittuose particolarmente gravi affinché si possa procedere alla formale richiesta di ammissione di parte civile entro i termini di legge”. Il 24 gennaio è prevista la presentazione di una nuova richiesta di ammissione alla costituzione di parte civile in un altro processo di camorra.