Castellammare di Stabia: per le comunali si vota il 9 giugno, ecco i probabili schieramenti in campo

Le elezioni comunali a Castellammare di Stabia si svolgeranno il 9 giugno, con l’eventuale ballottaggio da tenersi due settimane dopo, il 23 giugno. Per completezza informativa ricordiamo che la città arriva al voto amministrativo dopo 2 anni e 4 mesi di commissariamento. Infatti il consiglio comunale stabiese è stato sciolto a febbraio 2022. Insieme all’assise municipale è stata mandata a casa anche la giunta comunale guidata da Gaetano Cimmino  per presunte infiltrazioni camorristiche. Da segnalare per che trattasi di un provvedimento di scioglimento che però ad oggi non trova ancora la sua piena applicazione in quanto una sentenza del Consiglio di Stato  ha rimescolato le carte accogliendo il ricorso dell’ex sindaco rispedendo al mittente la sua sentenza di condanna emanata dal TAR. E con questo pesante macigno sul groppone i cittadini stabiesi si avviano ad andare a votare il 9 giugno e la campagna elettorale è praticamente già iniziata.

COMPOSIZIONE DEGLI SCHIERAMENTI CIVICI

Veniamo agli schieramenti politici che potrebbero scendere in campo. A rompere gli indugi  per prima troviamo una coalizione di 8 liste, 6 civiche e 2 di partito con Antonio Coppola candidato a sindaco. “La nostra Castellammare”, “Stabia in movimento”, “Campania Libera”, “Solo per Castellammare”, “DL Stabia” e “Nerone Sindaco” sono le 6 liste che dovrebbero far parte dello schieramento. A queste occorre aggiungere 2 liste dei partiti, “Italia Viva” e “Più Europa”.

In precedenza a questo raggruppamento un’altra coalizione di liste civiche ha ufficializzato la sua partecipazione alle elezioni comunali di primavera. Si tratta dello schieramento che ha preso il nome di “Colazione civica stabiese”. Esso è composto da 6 liste civiche, “Bene comune”, “Stabia in centro”, “Insieme per Stabia”, “Partito della città”, “Percorso Civico” e “Svegliamoci”. Questo schieramento a differenza della prima coalizione guidata da Antonio Coppola non ha ancora scelto la persona che correrà per la carica di sindaco. Una “non scelta” dal sapore strategico che mantiene aperto il campo ad eventuali alleanze con partiti o altre colazioni.

COMPOSIZIONE DEGLI SCHIERAMENTI DEI PARTITI

All’appello delle liste che potrebbero concorrere alla elezioni del 9 giugno mancano ancora quelle che formeranno i partiti.  Stiamo parlando di “Fratelli d’Italia”, “Forza Italia” e “Lega” per il centro destra e “Partito Democratico”, “Movimento 5 Stelle” e “Sinistra Italiana” per il centro sinistra. Coalizioni dei partiti che però al momento non hanno ancora scelto il loro candidato alla poltrona di primo cittadino. Qui, sui nomi delle candidature a sindaco c’è ancora molta incertezza. Tuttavia gli scenari restano aperti a qualsiasi soluzione alleanza.

I POSSIBILI CANDIDATI A SINDACO

Detto di Antonio Coppola, medico e dirigente dell’Asl di Salerno, per quanto il centrodestra registriamo un’attività molto intensa per giungere al più presto possibile al nome su cui puntare per la carica di primo cittadino. Al momento il nome più gettonato è quello di Nello Di Nardo, ex assessore e poi deputato della repubblica con Forza Italia. Sull’altro fronte invece, Roberto Elefante, commercialista, presidente locale del PD ed ex consigliere comunale, è in vantaggio su Nicola Corrado, avvocato, componente della direzione nazionale del PD ed ex vicesindaco . Il centro sinistra vorrebbe evitare le primarie da sempre molto divisive.

Comunque, le forze civiche in campo già ufficializzate e la candidatura a sindaco di Antonio Coppola con la coalizione ad 8, potrebbe rimescolare le carte. In nome del successo i grandi partiti potrebbero fare un passo indietro allargando la coalizione alle liste civiche che attualmente hanno le mani libere. Ma questo potrebbe comportare il rischio di dover rinunciare al candidato a sindaco di bandiera. Un’eventualità quest’ultima che nella colazione di centro sinistra stanno valutando con attenzione. In sostanza Roberto Elefante e Nicola Corrado potrebbero sacrificarsi facendo un passo indietro a favore di un candidato civico proposto da eventuale alleanza civica.

 

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