Dopo l’arresto di Langellotto il giornalista Iurillo convocato dalla Commissione Anticamorra: “Va protetto e sostenuto”
Per il giornalista del “Il Fatto Quotidiano” Vincenzo Iurillo e per il presidente del WW Terre del Tirreno Claudio d’Esposito è stata predisposta la convocazione in Commissione Anticamorra della Regione Campania dopo l’arresto dell’imprenditore pregiudicato Salvatore Langellotto per l’aggressione ai danni di Claudio d’Esposito e pochi giorni dopo le minacce a Iurillo”. E’ quanto annunciato dalla presidente della commissione anticamorra Carmela Rescigno che – come riportato in un articolo de “Il Fatto Quotidiano” – precisa: «Le istituzioni hanno il dovere di proteggere e sostenere la preziosa opera di denuncia che cronisti come Iurillo portano avanti da anni contro criminalità e colletti bianchi».
Ricordiamo che il 26 marzo 2023 avvenne il violento pestaggio da parte dell’imprenditore ai danni dell’ambientalista Claudio d’Esposito come ritorsione alle sue varie denunce che avevano ostacolato le speculazioni edilizie. La vicenda era tornata fortemente alla ribalta dopo il contestato episodio della benedizione dei camion di Langellotto avvenuta sul piazzale della Chiesa di Sant’Agnello a pochi metri dal luogo teatro della brutale aggressione.
Il programma di Italia 1 “Le Iene” aveva acceso le telecamere sia sulla benedizione sia sull’aggressione ai danni di d’Esposito intevistando l’ambientalista ed il giornalista Iurillo.
L’inviato del programma Giulio Golia aveva contattato telefonicamente Langellotto il quale non si era risparmiato nel lanciare delle allusioni intimidatorie nei confronti di Iurillo.
Dopo lo scalpore suscitato dal servizio de “Le Iene” la Sma Campania – partecipata ambientale della Campania, aveva sollecitato ed ottenuto l’allontanamento di Salvatore Langellotto dai cantieri dell’emergenza post alluvione di Ischia dove stava lavorando.
Venerdì scorso il Gip di Torre Annunziata, su richiesta della Procura, ordina l’arresto di Langellotto con l’accusa di lesioni aggravate dalla minaccia grave.